Lucenti mette in scena nove interpreti, tra cui lei stessa, per esplorare temi quali perdita, lutto, menomazione, rinascita. Accanto ai danzatori di Balletto Civile troviamo danzatori-attori diversamente abili: insieme indagano la grazia che si nutre di una dignità che non sta nella bella forma, ma negli sforzi che si fanno per inventarne una.
Ideazione, coreografia e regia di Michela Lucenti – drammaturgia di Carlo Galiero – con Maurizio Camilli, Giacomo Curti, Ambra Chiarello, Giuseppe Comuniello, Michela Lucenti, Aristide Rontini, Emilio Vacca, Natalia Vallebona e Simone Zambelli – cinematografia di Giorgina Pi/Bluemotion – disegno luci di Stefano Mazzanti – costumi di Chiara Defant – coproduzione Festival Oriente Occidente, Balletto Civile, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, FuoriLuogo/Centro Dialma Ruggiero – con il sostegno del MIBACT.
nell'ambito di "Teatro danza"
