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La vedova allegra

Spumeggiante nel ritmo, inesauribile nell’invenzione melodica, a tratti nostalgica e malinconica, La vedova allegra dimostra che la leggerezza, in musica, non è sinonimo di banalità. La regia rispetta la filologia dello spettacolo sia nel testo che nella musica e nell’allestimento, mantenendo l’equilibrio tra modernità e tradizione.

Di Franz Lehàr su libretto di Victor Léon  e Leo Stein – dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac – con Elena D’Angelo – regia di Elena D’Angelo

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