La storia è quella che tutti noi conosciamo e il testo scespiriano è smontato e reintrodotto sulla scena attraverso un soliloquio che vuole rendere in modo chiaro lo svolgersi della storia sino alla morte. Una tragedia che sfugge all’analisi o che accetta tutte le analisi, mentre racconta di un uomo che non accetta nulla.

Di e con Michele Sinisi – costumi Luigi Spezzacatene – suoni Claudio Kougla – aiuto regia Marcella Nocera – in coproduzione con Festival Castel dei Mondi – sostegno alla produzione Pontedera Teatro – FestTeatro – Armunia Festival – Piccolo Osservatorio Universale Garzia – Produzione Elsinor centro di produzione teatrale/Progetto farsa

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