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Curon / Graun. Storia di un villaggio affogato

Il tema dell’ambiguità uomo/natura è messo in scena attraverso la vicenda del paese altoatesino di Curon / Graun, sommerso dalle acque nel 1950, durante la costruzione della diga che in val Venosta unificò il lago di Resia e il lago di Mezzo sommergendo 523 ettari di terreno coltivato e 163 case dell’antico centro abitato di Curon. Dal paese affogato nel lago (diventato il più grande dell’Alto-Adige) emerge il campanile della Chiesa, immobile testimone dell’accaduto. Il suono della sua campana – tipico dello stile tintinnabuli di Pärt – evoca le forze invisibili del paesaggio alpino.

versione installativa di OHT | Office for a Human Theatre – musiche di Arvo Pärt (Fratres, Cantus in memoriam Benjamin Britten) – regìa di Filippo Andreatta – scenografia di Paola Villani – luci di William Trentini – video di Armin Ferrari – coproduzione OHT, Fondazione I Teatri | Festival Aperto

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