Torna alla ricerca

Il canto greco-bizantino

Una delle massime interpreti di canto bizantino propone un repertorio la cui storia si perde nei meandri del tempo. Il canto affidato a una sola voce, senza strumenti e basato sui cosiddetti toni ecclesiastici, si dipana tra odi e canoni, poemi, tropari e alleluia. Ma è soprattutto espressione della civiltà greca che, come spiega l’artista stessa “comprende l’innologia ortodossa ma anche una grande varietà di canzoni popolari: canzoni del mare, della lontananza dalla patria, dell’amore, che rispondono al profondo sentimento religioso dell’uomo”.

Nektaria Karantzi, canto

Cosa
Quando