25/10/2018
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Il gabbiano, il primo dei capolavori che Čechov scrisse per il palcoscenico, è un dramma delle illusioni perdute: nelle angosce, nei turbamenti e nelle sconfitte dei suoi protagonisti c’è tutta la complessità dell’uomo moderno. Così, pur rappresentando uno spaccato sociale della borghesia russa di fine ‘800, è una pièce di grande attualità.
Di Anton Cechov – traduzione e adattamento di Manuela Kustermann – regia di Giancarlo Nanni (scomparso nel 2010) ripresa da Manuela Kustermann – interpretazione e produzione Compagnia La Fabbrica dell’Attore.