Spiare una vita attraverso il finestrino di un’auto: “Love Car” racchiude la parabola di una coppia all’interno di un’automobile, mentre il pubblico, tutt’attorno, osserva dall’esterno gli attimi della gioia e del dolore, dell’amore e della malattia. L’unità dello spazio è data proprio dall’interno dell’auto, da cui i protagonisti non escono mai. Un uomo e una donna, nell’arco di poche decine di minuti, trascorrono un’esistenza intera, quella della loro relazione. Una voce registrata porta fuori scena il messaggio dell’atrocità di una vita attaccata al respiratore, che non è vita. Tutto potrebbe sembrare ridotto alla rappresentazione di un’intimità coniugale in cui il pubblico è meramente voyeur, ma l’approccio del reality qui è svuotato e rovesciato, sfidando lo spettatore tra empatia e riflessione.

Regia e drammaturgia di Ennio Ruffolo – drammaturgia sonora di Fabio Fiandrini – con Cristina Matta e Romano Treré e con la partecipazione di Nico Pelletti – progetto di Macellerie Pasolini – produzione Nove Punti / Unità Centrale perAspera.

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