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Margherita Succio, Yevheniya Lysohor

Una giovane promessa del violoncello alle prese con dei veri e propri colossi della letteratura: la giovanile Sonata di Šostakovič, piena delle inquietudini e degli interrogativi linguistici del compositore russo; il poco, e colpevolmente, frequentato Leoš Janáček, sfavillante nella ricerca di un linguaggio armonico moderno ma pieno della ricerca etnomusicologia di canti moravi e cechi; l’equilibrio e la perfezione stilistica della terza Sonata per violoncello di Beethoven.

Margherita Succio, violoncello – Yevheniya Lysohor, pianoforte.

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