La scrittura coreografica di Varjavandi attinge da calligrafie multiculturali, offrendo un linguaggio universale, una miscela di danze urbane e gesti contemporanei fuori dagli schemi e dal tempo, qui una sorta di ode all’immaginazione come mezzo per identificare l’anima.

Coreografia di Afshin Varjavandi – con Luca Calderini, Mattia Maiotti, Jenny Mattaioli ed Elia Pangaro – disegno luci di Fabio Galeotti – disegno sonoro di Angelo Benedetti – coproduzione Déjà Donné | INC.

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