Un dittico di ritratti intimi e pudici della danzatrice lituana Lora Juodkaite e della danzatrice britannica Annie Hanauer, in cui l’invisibile emerge sulla superficie del gesto e con cui Rachid Ouramdane esplora quel territorio fragile dove il movimento oscilla tra poetica e terapia.

Ideazione e coreografia di Rachid Ouramdane – con Annie Hanauer e Lora Juodkaite – luci di Stéphane Graillot – scene di Sylvain Giraudeau – produzione delegata CCN2 Centre chorégraphique national de Grenoble – Direzione Yoann Bourgeois e Rachid Ouramdane – coproduzione L’A./Rachid Ouramdane, Bonlieu Scène nationale d’Annecy, la Bâtie/Festival de Genève – in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Centro Teatrale di Brescia.

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