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Un banale fortuito incidente

Un banale fortuito incidente sintetizza la frase con cui Enzo Arienti definì la morte di tredici operai in un incendio dovuto a criminale negligenza, avvenuto nel 1987 nel suo cantiere navale, la Mecnavi di Ravenna. Nel suo memoriale scritto in carcere, Arienti dimostra di cogliere lucidamente gli aspetti pratici, politici e legali della vicenda, senza però mai concedersi a un cenno di compassione per le vittime, di cui parla solo per minimizzare la sorte. In questo spettacolo si cerca di mettere a fuoco il contrasto fra la percezione collettiva della tragedia e l’ottenebrato punto di vista di Arienti, utilizzando le sue esatte parole raccolte fra giornali, memorie e atti giudiziari.

Monologo – di e con Gianfranco Tondini

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