Casa del Teatro

La Casa del Teatro è uno spazio teatrale nato nel 2003 dalla ristrutturazione di una stalla dell’ex Macello Comunale. Si tratta di una sala con pavimento in legno, completamente oscurata, delle dimensioni di 17 metri per 9, attrezzata con tribuna telescopica con 72 posti a sedere; inoltre, vi sono un foyer, i servizi e i camerini per gli artisti. L’edificio è inserito in un ampio spazio cortilizio dotato di giardino nel quale si trovano anche tre elementi prefabbricati che fungono da locali di servizio, magazzino e laboratorio tecnico di costruzioni.

Casa del Teatro - Via Oberdan, 7/a - 48018 Faenza (RA)
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Nel KABARETT del Teatro Due Mondi la sala si trasforma in un luogo magico e di atmosfera dove si possono scoprire novità e sorprese.
Indirizzo
Via Oberdan, 7/a - 48018 Faenza (RA)
Nel KABARETT del Teatro Due Mondi la sala si trasforma in un luogo magico e di atmosfera dove si possono scoprire novità e sorprese.
Indirizzo
Via Oberdan, 7/a - 48018 Faenza (RA)

Dedicato a Guido

letture e parole a cura di Teatro Due Mondi & Marco Assirelli La serata è parte del progetto GUIDO LEOTTA DIECI ANNI DOPO (1957-2014) lo scrittore, l’editore, il musicista, l’amico a cura di Bottega Bertaccini – Libri e Arte

Parole Madre

Letture, immagini, suoni, domande e risposte per raccontare in compagnia dell’autrice il libro di Susanna Vicenzetto PAROLE MADRE, Edizioni Progetto Cultura, 2023

UN ANNO È PASSATO un pomeriggio per ricordare l’alluvione

Ecco l’acqua. L’acqua è sempre stata presente nel nostro gruppo di lavoro. L’acqua che è il simbolo della vita, che disseta, irriga… ma anche l’acqua che separa due continenti e segna la differenza tra ricchezza e povertà. L’acqua che è l’ostacolo da superare per guadagnarsi una nuova prospettiva di vita. L’acqua che diventa onda e che uccide. Ed ora, l’acqua che sommerge il quotidiano, che ti raggiunge dove sei.

UN ANNO È PASSATO un pomeriggio per ricordare l’alluvione

Crianças - Figli della strada tratta in modo poetico la fame, la povertà, la catastrofe climatica, la fuga e il fascismo. Un bambino vive per strada con la sua bambola. Il suo mondo interiore è pieno di musica. Ha fame. Gioca e balla. Si nutre di ciò che gli viene gettato addosso e inciampa nel sogno grottesco di un nuovo mondo più bello. In ogni assurdo fallimento, il bambino trova un nuovo inizio. Con la sua presenza senza parole, Ana Patricia Marioli ci guida attraverso immagini provenienti dai margini della nostra società. Danzando e con grottesca comicità alimenta il desiderio di un mondo libero dalla fame e dalla violenza.

Info

Via Oberdan, 7/a - 48018 Faenza (RA)
0546 622999 - 335 377277
info@teatroduemondi.it
Web

Scheda

Anno di costruzione
Adibito a teatro nel 2003
Numero sale
1
Numero posti
72
Proprietà
Pubblico
Tipo programmazione
Prosa, musica, danza, teatro ragazzi, altro