Aterballetto tra danza e musica con Bach Project

La nuova produzion FND al debutto in settembre

10 agosto 2018

Esplorare la relazione tra danza e musica e tra la composizione classica e la sua ricreazione contemporanea, per sottolineare quanto la musica sia importante nell’ispirare il movimento. Con questo obiettivo la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, dopo il progetto In/Finito, dedicato al rapporto con arte e fotografia e l’avvicinamento al teatro con La Tempesta, ha messo in campo un nuovo progetto, dedicato a Johann Sebastian Bach, al debutto il 14 e 15 settembre al Teatro Carignano di Torino, il 17 settembre 2018, al Teatro Elfo Puccini di Milano e poi in tournée in Italia e all’estero.

La musica di uno dei massimi compositori barocchi, capace di sondare le profondità dell’animo senza rinunciare alle vertiginose volute dell’intelletto con il suo stile fiorito, virtuosamente contrappuntistico, è materia fertile di ispirazione, esplorazione e confronto sia per un maestro della coreografia, come Jiří Kylián, di cui viene riproposto un lavoro del 1990, che per il giovane coreografo Diego Tortelli che presenta una nuova creazione.

Il dittico permette così di far incontrare due generazioni nel segno di una relazione fondante del linguaggio coreografico. Andando a caccia di risposte semplici alla più complessa delle domande, quel ‘perché?’ dei bambini che convoca una dimensione esistenziale immensurabile, sulle note di Sarabande di Bach, Kylián elabora strutture semplici e situazioni banali per sei danzatori che si muovono all’interno di una macrostruttura circolare, segnate da flashbacks, episodi onirici, fratture insanabili e ripetute, come nello schema della vita. Grazie al contrasto tra musica e danza, il balletto diventa così un luogo in cui si dispiegano, in modo inebriante, relazioni e istinti umani.

La visione di Diego Tortelli, danzatore ricercatissimo sempre più orientato alla carriera da coreografo, sul cui lavoro Aterballetto ha investito produttivamente per il 2018, è segnata da un eclettismo e una aspirazione alla perfezione, uno sguardo intelligente e ibrido, che include nella coreografia la dimensione dello spazio e dell’arte visiva. La sua nuova creazione dedicata alla musica di Bach e al concetto di Domus Aurea, di casa utopisticamente ideale, invita i danzatori dell’intera compagnia ad abitare col proprio corpo umano e mutevole uno spazio di linee perfette segnate da neon, ideato dall’artista visivo Massimo Uberti. Razionale e irrazionale, tensione alla perfezione e alla libertà assoluta emergono, si scontrano e si riconoscono nelle Suites francesi di Bach, rivisitate da Giorgio Colombo Taccani nel segno della citazione, ma anche della libertà inventiva, ed eseguite da vivo dall’ensemble Sentieri Selvaggi.

Bach Project è una produzione di Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, con la coproduzione di Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, MITO SettembreMusica, Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione I Pomeriggi Musicali, MILANoLTRE Festival, in collaborazione con Teatri di Tradizione della Regione Emilia-Romagna.

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Bach Project