Bartoli, Gergiev, Muti e altre star della musica mondiale: ecco la 71esima Sagra Musicale Malatestiana. Dal 16 settembre al 15 novembre a Rimini

Dal 16 settembre al 15 novembre a Rimini

31 agosto 2020

Grandi concerti sinfonici, musica da camera e del Settecento e un omaggio a Fellini: a settembre il sipario del Teatro Galli si apre sulla 71esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana. Il programma snocciola una dopo l’altra grandi star del panorama internazionale, a partire da Cecilia Bartoli che a Rimini, dove nel 2018 ha tenuto a battesimo come madrina la riapertura del magnifico Teatro Galli dopo 75 anni di chiusura, è ormai di casa. Il 16 settembre la stella del belcanto mondiale sarà protagonista de La Cenerentola di Rossini con l’orchestra Les Musiciens du Prince diretta da Gianluca Capuano. Altra presenza costante e prestigiosa è quella del maestro russo Valery Gergiev che il 19 settembre torna sul palco riminese con la sua orchestra, in un programma consacrato alle sinfonie di Mendelssohn e Prokof’ev, all’interno del ciclo di concerti sinfonici, che prosegue il 24 novembre con Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e si chiude il 30 novembre con la prestigiosa Filarmonica della Scala, affidata alla bacchetta di Fabio Luisi con Alessandro Taverna solista al pianoforte, in un programma interamente dedicato a Ludwig van Beethoven.

Saranno due virtuosi dell’archetto, il violinista Giuliano Carmignola e il violoncellista Mario Brunello, con un programma che spazierà tra concerti di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach e vedrà i due celebri solisti assieme ai musicisti dell’Accademia dell’Annunciata diretti da Riccardo Doni, a inaugurare il 6 ottobre il ciclo dedicato alla musica da camera, che prosegue il 18 ottobre con i solisti del Quartetto della Scala impegnati in un programma dedicato alle opere di Franz Schubert e Ludwig van Beethoven. Ancora Beethoven è protagonista delle due serate successive: il 28 ottobre sul palco del Galli i musicisti della WunderKammerOrchestra diretti da Carlo Tenan affronteranno il giovanile concerto per pianoforte e orchestra per poi passare alle danze del balletto Le creature di Prometeo, mentre con la voce del giovane mezzosoprano Mara Gaudenzi la ricognizione si spingerà alla raccolta dei Volkslieder dove Beethoven crea originali arrangiamenti delle canzoni popolari europee; il 19 novembre, invece, il recital del pianista Alexander Romanowski accosterà alla Sonata Al chiaro di luna una trascrizione della virtuosistica Ciaccona di Johann Sebastian Bach e il visionario ciclo di fantasie che Robert Schumann intitolò Kreisleriana.

Tre gli appuntamenti del percorso nella musica da camera del Settecento, un repertorio spesso trascurato a cui la Sagra rivolge una attenzione particolare: il confronto tra le arie da camera di Handel e di Scarlatti è al centro del concerto del soprano Arianna Lanci del 23 settembre con i solisti dell’ Ensemble Locatelli, mentre il 1 ottobre sarà la volta dell’organista Andrea Macinanti, con un concerto allo strumento recentemente restaurato alla chiesa di Santa Maria in Corte, nel centenario della sua costruzione. Il 13 novembre la voce del soprano Laura Catrani omaggerà invece due donne compositrici del Settecento, la clavicembalista Maria Teresa Agnesi e la principessa Maria Antonia Walpurgis, protettrice delle arti cresciuta negli insegnamenti di maestri come Hasse e Porpora.

Accanto ai cicli “tradizionali” il cartellone propone poi due eventi speciali. Nell’anno del centenario della nascita di Federico Fellini, il 31 ottobre va in scena un omaggio alle musiche di Nino Rota attraverso il concerto dell’Ensemble Le Muse diretto dal sassofonista Federico Moldelci e una maratona concertistica dedicata ad Amintore Galli (il 5 novembre) che si snoderà tra le opere del catalogo del musicista, ricco di pagine vocali e strumentali. Per approfondire i diversi aspetti del musicista e teorico è in programma anche una tavola rotonda che il 14 novembre al Teatro Galli vedrà dialogare Donata Bertoldi, Paolo Patrizi, Gianandrea Polazzi e Annarosa Vannoni.