Colpi di scena! Al via la Biennale di Teatro Contemporaneo per le giovani generazioni

Undicesima edizione. Dal 22 al 25 settembre a Forlì

21 settembre 2020

Lo scorso anno fu accolta con stupore e gradimento la scelta di assegnare il veneziano Leone d’Argento per il teatro al regista Jetse Batelaan, star olandese del teatro-ragazzi. Segno inequivocabile di quanto un settore fondamentalmente scollegato dai circuiti della ricerca tout court stia invece sconfinando sempre di più fino a diventare in certi casi una sfida nuova e cruciale per artisti, compagnie e festival che provano a rimettere in discussione il linguaggio teatrale, per verificarne la potenza e le opportunità. D’altronde non c’è pubblico più esigente di quello di bambini e ragazzi, capaci parimente di accogliere poesia e slanci immaginativi come pure di rifiutare ciò che ai loro occhi proprio non funziona. Lo sanno bene a Forlì, dove Accademia Perduta/Romagna Teatri organizza Colpi di scena, una Biennale di Teatro Contemporaneo interamente dedicata alle giovani generazioni.

L’undicesima edizione della rassegna prende il via dal 22 al 25 settembre spingendosi quest’anno anche oltre i teatri di Forlì (Diego Fabbri, Testori, San Luigi, Il Piccolo), con tappe nei teatri di Faenza (Masini, Sarti ed Europa), al Goldoni di Bagnacavallo e al Comunale di Russi. Con ventidue spettacoli, molti dei quali presentati in prima assoluta, la Biennale raccoglie in un unico cartellone molte delle esperienze di ricerca più preziose degli ultimi anni, tra teatro d’attore, d’ombre e di figura, con particolare riguardo a quelle nate in terra emiliano-romagnola. Nel programma spiccano nomi illustri a cominciare da quello di Chiara Guidi, direttrice della Societas, le cui ricerche sul teatro infantile (raccolte in diverse pubblicazioni) sono oggetto di studio in tutta Europa. Il 22 settembre al Teatro Diego Fabbri la regista cesenate inaugurerà la Biennale con il suo Edipo, una fiaba costruita in dialogo con Vito Matera che rilegge un grande classico dell’antichità. Tra le altre rivisitazioni di classici troviamo poi in programma L’usignolo dell’imperatore del giovane Pietro Piva tratto da L’usignolo di Andersen, Pinocchio di Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Claudio Casadio, Moby Dick di Luigi D’Elia e Francesco Niccolini e Nel ventre del Teatro dell’Argine che prende le mosse dal mito del Cavallo di Troia.

Attorno al tema caldissimo dell’essere “outsider”, o comunque in qualche modo “diversi” sono incentrati Sonia e Alfredo del Teatro Gioco Vita, spettacolo sull’amicizia tratto dall’opera di Catherine Pineur che utilizza il linguaggio delle ombre, La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, scritto e diretto da Alberto Fumagalli, portato in scena dalla compagnia Les Moustaches e già vincitore del Premio della Critica al Roma Fringe Festival, Le Nid, proposto dalla giovane formazione Progetto g.g. e prodotto da Accademia Perduta e Il Minotauro raccontato da Roberto Anglisani con la regia di Maria Maglietta prodotto da CSS di Udine. L’ecologia, altro tema scottante dell’attualità, è invece al centro della esilarante e commovente storia di Mondo della Compagnia Anfiteatro, mentre sul fronte della danza contemporanea segnaliamo La stella nascosta, con la drammaturgia di Simone Giorgi e le coreografie di Saul Daniele Ardillo: una sfida di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Accademia Perduta che hanno unito le forze per produrre uno spettacolo coreutico pensato per i bambini e ispirato al tema della bellezza. Tra i molti altri spettacoli in programma si potranno vedere Oz di Fanny & Alexander, un dialogo sulla “italianità” tra Paolo Nori e Nicola Borghesi, una fiaba di Danilo Conti e Antonella Piroli, il debutto in prima nazionale di spettacoli firmati da Sandro Mabellini, Bruno Cappagli e Guido Castiglia, e sempre in prima nazionale un nuovo lavoro di Drammatico Vegetale ispirato a Rossini, Capogiro di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti, Úniko di Teatro Paraiso e Peter Pan di Tonio De Nitto.