Danza Urbana. I vincitori del bando 2019

11 marzo 2019

Il Bando Danza Ubana,  il più atteso nel mondo della danza urbana,  è rivolto ai giovani coreografi che vogliono indagare le forme dello spettacolo fuori dalle convenzioni e dagli spazi deputati e raggiungere un pubblico più ampio, attraversando luoghi della quotidianità e della vita pubblica.

Alle creazioni vincitrici l’Azione Danza Urbana XL promossa dal bando, e coordinata dal direttore del Festival Danza Urbana di Bologna, Massimo Carosi, offre uno spazio di programmazione e visibilità, garantendo a ciascuna un minimo di tre recite fra i festival e le iniziative del Network Anticorpi XL che aderiscono all’Azione 2019. Un’occasione imperdibile per gli artisti di farsi conoscere e circuitare in contesti italiani e internazionali selezionati. Il Network, infatti, prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore, coinvolge ben 37 operatori di 15 Regioni e in dieci anni ha segnato il panorama nazionale, promuovendo una presenza sempre più massiccia nei cartelloni di festival e stagioni di opere transitate nella rete.

Chiuso il bando il 15 gennaio, la Commissione di selezione (composta da Selina Bassini, Alessandra Belledi, Alessandro Bevilacqua, Patrizia Boscolo, Cristiana Camba, Massimo Carosi, Valeria Ciabattoni, Natalia Casorati, Eleonora Coccagna, Luisa Cuttini, Lucia Manghi, Annamaria Onetti, Carlotta Pedrazzoli, Luca Ricci, Daniele Sepe, Gloria Stedile) ha scelto di premiare cinque creazioni, proclamandole vincitrici di Danza Urbana XL 2019. Si tratta di Oro d’ore di Silvia Bertoncelli, Deriva traversa di Teodora CastellucciArgon di Fabrizio Favale, Genoma scenico di Nicola Galli, Harleking site- specific di Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi.

La Commissione ha apprezzato la grande partecipazione al bando con 60 domande pervenute, indice di un’esigenza di circuitazione per creazioni di danza in spazi non-teatrali fortemente sentita dagli artisti. Inoltre, ha riscontrato un accresciuto livello qualitativo delle proposte rispetto alle precedenti edizioni del bando e una loro maggiore coerenza rispetto ai requisiti richiesti.