Due vecchiette dirette a Nord. Pièce urticante con Malfitano e Mazza

Al Teatro del Baraccano di Bologna, il 20 e il 21 ottobre

17 ottobre 2018

Un road movie con due attempate Thelma e Louise. Così Angela Malfitano e Francesca Mazza riassumono Due vecchiette dirette a Nord, una divertente e assieme urticante pièce del drammaturgo francese Pierre Notte portata in scena dalle due attrici (Malfitano ne cura anche la regia). Dopo una lunga tournée italiana, lo spettacolo approda finalmente a Bologna sabato 20 ottobre (alle 21.00) e domenica 21 ottobre (alle 17.00) al Teatro del Baraccano.

L’ironico e surreale testo di Pierre Notte, a metà tra commedia e dramma, offre alle interpreti la possibilità di affrontare con leggerezza il tema della morte. Le due protagoniste, le anziane sorelle Annette e Bernadette, hanno appena perso la madre e deciso di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord del Paese: inizia così un viaggio rocambolesco verso il nebbioso settentrione della Francia, viaggio insieme reale e metaforico, carico di memorie e di conti da saldare, in un mix di humour corrosivo e di tenerezza.

“Deux petites dames vers le Nord” è una delicata fantasia sui lutti scombinati. – afferma l’autore – È il ritornello della riconciliazione, tardiva ma reale, tra persone. Non è tanto il dolore della perdita, quanto piuttosto l’attimo in cui è possibile ridere, a volte, anche di botto, senza volerlo, come per incanto, come guidati da un fantasma, quando si viene a sapere della morte di qualcuno. È l’attimo come di grazia, quando la vita esce a prendere una boccata d’aria, in cui si accetta di prendere per mano i propri fantasmi e di ballare insieme a loro invece di portarseli sulle spalle”.

 Angela Malfitano (nel ruolo di Bernadette) e Francesca Mazza (premio Ubu come miglior attrice, in quello di Annette) si sono imbattute nel testo di Pierre Notte nel corso di una lunga ricerca di un testo per due attrici, con determinate caratteristiche teatrali e drammaturgiche, e subito hanno desiderato metterlo in scena. Così, alcuni anni fa, è cominciato uno stratificato viaggio “a quattro” (due personaggi e due attrici): il viaggio del testo e il viaggio nel testo – tradotto da Anna D’Elia – e, attraverso il testo, nei teatri di tutta Italia.

“Un viaggio nelle paure del futuro che, come il teatro insegna, possono essere, se non sconfitte, affrontate attraverso l’ironia. – scrivono le due attrici – La vecchiaia, la perdita, i lutti e il passato pesano; spesso ci irrigidiscono, spengono la nostra volontà di continuare a dare senso anche a quell’ultima porzione di vita. Annette e Bernadette sembrano affermare la loro diversità solo per nutrire l’eterno conflitto che anima il loro quotidiano: in realtà sono molto più simili di quanto sembri nel continuo scambio di prepotenza e di fragilità, di spavalderia e d’ingenuità. Soprattutto si ritroveranno saldamente complici nel decidere di vivere ancora, di scoprire ancora e di osare ciò che prima era impensabile…”.

Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione culturale Tra un atto e l’altro, in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna. Il suono è di Alessandro Saviozzi, le basi musicali di Guido Sodo, mentre gli interventi video sono curati da Lorenzo Letizia e la scenotecnica e le luci sono di Giovanni Marocco.