Di nuovo ERetici. Chiamata pubblica per artisti under 30

Candidature fino al 30 giugno

31 maggio 2019

Un periodo di residenza con vitto, alloggio, contributo economico di produzione di 6.000 euro lordi, tutoraggio artistico, organizzativo, amministrativo e tecnico, e l’occasione di una presentazione aperta al pubblico e agli operatori regionali e nazionali del lavoro realizzato. È composto così il prezioso pacchetto di opportunità per artisti under 30 messo a punto per il biennio 2019-2020 dal Centro di Residenza Emilia-Romagna. Un centro decisamente all’avanguardia in Italia, un vero e proprio laboratorio del contemporaneo dallo sguardo multidisciplinare, che con le sue azioni prova a ridisegnare le mappe di una generazione di nuovi artisti che muovono i primi passi nel mondo della scena contemporanea sperimentando forme sempre più anfibie. Per accompagnarne e sostenerne il percorso, L’arboreto – Teatro Dimora e La Corte Ospitale lancia perciò Di nuovo ERetici, una chiamata pubblica per singoli artisti o formazioni residenti o domiciliati in regione. C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare, con un progetto che può spaziare tra teatro, danza, circo contemporaneo e performing arts.

L’artista (o la compagnia) vincitore, annunciato entro il 15 luglio 2019, avrà diritto a quattro periodi di residenza creativa, due nel 2019 e due nel 2020, nelle sedi del Teatro Dimora di Mondaino e della Corte Ospitale di Rubiera, dove sarà accompagnato passo passo in un percorso di confronto continuo sugli aspetti pratici della produzione, e di scambio creativo con altri artisti, studiosi e operatore. Da questo punto di vista, insieme ai curatori delle due strutture, avrà un ruolo particolarmente importante il tutoraggio artistico di professionisti riconosciuti del settore come Daniele Del Pozzo, Elena Di Gioia, Gerardo Guccini ed Enrico Pitozzi. La presentazione pubblica dello studio, con un confronto aperto agli operatori interessati a produzione e circuitazione dell’opera, è già fissata invece per il 3 e 4 aprile 2020. Partecipando alla Chiamata, tra l’altro, attraverso la compilazione di un questionario, gli artisti contribuiranno al lavoro del Centro per la costruzione di un Archivio aggiornato delle arti sceniche e performative contemporanee sulle giovani realtà della regione, un progetto nato dal desiderio di creare un osservatorio sensibile (e utile) delle ispirazioni, aspirazioni e aspettative che animano la scena più giovane e vitale dell’Emilia-Romagna.

 

 

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