Estate in musica in Val Tidone con gli Eventi Internazionali

Fino a novembre decine di concerti tra musica classica ed etno-jazz

01 agosto 2018

Da oltre vent’anni l’estate in Val Tidone è all’insegna della grande musica, con gli Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone, progetto promosso dalla Fondazione Val Tidone Musica e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Camera di Commercio di Piacenza, con la direzione artistica di Livio Bollani.

Per la ventunesima edizione della rassegna, i ventiquattro concerti in cartellone, e gli oltre trecento iscritti dei Concorsi Internazionali e del Summer Camp hanno preso ad abitare, a partire da giugno e fino all’autunno, le meraviglie architettoniche e paesaggistiche e gli spazi alternativi dei dieci comuni coinvolti (Nibbiano, Pecorara e Caminata, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano Trebbiense, Pianello Val Tidone, Piozzano, Rottofreno, Sarmato e Ziano Piacentino) e della Città di Piacenza, confermandosi nella consueta vocazione a unire celebrità e giovani talenti in un programma che corre lungo il doppio solco della musica classica e dell’etno-jazz, con grande attenzione al repertorio moderno e contemporaneo.

Dopo le serate con Simone Zanchini e Gabriele Mirabassi, il grande trombettista Paolo Fresu, gli Stone Monkeys di Ambra Lo Faro, Alessandro Gaudio con Salvatore Pace e Carmine Sangineto, il Quartetto d’archi Archimia, le superstar della musica jazz Alessandro Quarta Stefano Di Battista, il Jazzin’ on the Dance Floor Quintet di Simona Bencini, e la meravigliosa voce di Angelo Branduardi, gli appuntamenti del Festival ripartono il 18 luglio alla Villa Marchesi di Gragnano Trebbiense con Peppe Servillo, celebre cantautore e attore cinematografico e teatrale, e il pianista Danilo Rea, uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo che può vantare collaborazioni con i più grandi solisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer. Presentano Io te vurria, dal titolo della nota canzone partenopea: un tributo alla tradizione napoletana, in cui i testi di Murolo, Bovio, Carosone come Reginella ed Era De Maggio incontrano l’improvvisazione tipica del jazz.

Il 20 luglio il Festival approda a Piozzano, sul sagrato della Chiesa di San Gabriele, per un concerto del Quartetto Cordoba Reunion, formazione composta da quattro artisti argentini, Javier Girotto, Gerardo Di Giusto, Carlos Buschini e Minino Garay, nativi della città di Cordoba che si sono ritrovati per dar vita a un progetto musicale nel quale confluiscono ritmi e stili della loro terra d’origine, tra il tango, la chacarera, la milonga ed il chaya.

Il 26 luglio il Castello di Luzzano di Ziano Piacentino ospita i lituani del BSM Trio, dalle iniziali dei cognomi di BackusSviackevicius, Mikeliuna, il cui incontro celebra il trionfo della contaminazione, dello sperimentalismo, della convivenza di sensibilità e culture diverse, dalla classica contemporanea al jazz.

Il 28 luglio è la volta del tradizionale concerto lirico in Piazzetta della Chiesa a Nibbiano: protagonisti di quest’anno la soprano Gabriella Stimola e il baritono Graziano Dallavalle, artisti diretti da direttori del calibro di Daniel Oren, Gian Luigi Gelmetti, Riccardo Muti, accompagnati in questa occasione al pianoforte da Enrico Zucca.

A Pecorara, il 3 agosto, vanno in scena Karima, Mauro Ottolini e Roberto De Nittis del The Big Easy Trio, dal soprannome della New Orleans degli anni Settanta. Un trio che proprio dalle sonorità da street band di quella città trae ispirazione, con un repertorio che percorre la storia del Blues, del R&B, del Jazz delle origini, fino ai giorni nostri, passando da Otis Redding a Ray Charles, da Etta James a Fontella Bass per arrivare a Amy Winehouse e Bruno Mars.

Dopo una pausa estiva il festival riprende a settembre a Piacenza.  Il 18 settembre a Palazzo Rota Pisaroni, una serata dedicata ai Beatles e ai Rolling Stones, miti intramontabili a cui Danilo Rea tributa un omaggio con Something in our way.

Il 3 novembre al Teatro Municipale di Piacenza il Val Tidone Festival si conclude con un evento speciale che passa il testimone alla stagione musicale del Teatro, l’unico a pagamento dell’intera rassegna, coprodotto da Fondazione Val Tidone Musica e Fondazione Teatri di Piacenza: il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov interpretato da Giulio De Padova, uno dei vincitori della scorsa edizione dei Concorsi Internazionali (Premio Bengalli e Premio Prati 2017), e dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Giovanni Di Stefano. Sono molti i giovani talenti legati ai Concorsi e al Summer Camp che ritroviamo come protagonisti di alcuni dei concerti del festival; la scelta di chiudere la rassegna con De Padova rimarca ancora più chiaramente la vocazione del Val Tidone ad essere non solo vetrina per le celebrità di oggi ma anche vivaio fertile per quelle di domani.