Ferrara città della cultura

Ecco le nuove stagioni di arte, musica e teatro

23 settembre 2020

Gli esiti più felici arte, musica e teatro e alcuni tra i massimi protagonisti della scena artistica riuniti in un sistema integrato dentro una città ricca di storia che è stata tra le capitali europee del Rinascimento. Se la immagina così la sua Ferrara il Presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi, che nei panni di regista culturale della città, coinvolgendo Francesco Micheli, Presidente di Ferrara Musica e Mario Resca, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, ha disegnato un progetto a tutto tondo. Una visione culturale si sposa perfettamente con lo slogan Ferrara rinasce, che il Comune di Ferrara ha ideato nel periodo della quarantena per sostenere anche attraverso specifici bandi le attività e le imprese cittadine.

Se Fondazione Ferrara Arte punta tutto su due mostre a Palazzo Diamanti, una dedicata a Banksy, in chiusura il 27 settembre e l’altra di prossima apertura (dal 30 ottobre 2020 al 5 aprile 2021) dedicata al genio del pittore Ligabue, ricomincia invece da Maurizio Pollini la stagione di Ferrara Musica, che conferma la sua tradizione di grandi interpreti. La prima parte del cartellone vedrà in scena otto concerti sinfonici e da camera che spaziano dal Classicismo alla contemporaneità, con un occhio di riguardo al duecentocinquantenario della nascita di Ludwig van Beethoven. Si parte appunto con un programma-manifesto degli interessi di Pollini che il 20 ottobre accosterà alla Sonata Hammerklavier op. 106 di Beethoven l’op. 11 di Schönberg e “… Sofferte onde serene …” a lui dedicato nel 1976 da Luigi Nono. Si prosegue poi con Alexander Lonquich nel ruolo di solista e direttore dell’Orchestra da Camera di Mantova, e con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, guidata da Philipp von Steinaecker, che porterà alla ribalta il violinista Stefan Milenkovich. Anche Andrea Lucchesini approderà a Ferrara in veste di solista, con due Sonate di Beethoven affiancate a alla Fantasia di Schumann. E beethoveniani saranno anche gli appuntamenti col violinista Marco Rizzi in duo con Roberto Arosio e con il Trio di Parma, mentre una importante finestra nella contemporaneità sarà quella aperta dal Quartetto di Cremona con due composizioni di Fabio Vacchi. Un omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita concluderà la prima parte di stagione, quando al Quintetto dei Solisti Aquilani si affiancherà il re della fisarmonica Richard Galliano. La seconda parte della stagione, caratterizzata da approfondimenti su Josquin Desprez e Frescobaldi (le cui partiture verranno proposte ed eseguite nei magnifici Palazzi dell’epoca in cui vennero composte) sarà presentata successivamente.

Sono poi tre i cartelloni che s’intrecciano nella nuova stagione del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” che come sempre ospita prosa, danza e lirica. Tra le decine di eventi spicca la presenza di Riccardo Muti, che sarà per la prima volta a Ferrara, dove dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini in un concerto nato dalla collaborazione tra Ravenna Festival, Bologna Festival e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. A recepire con più forza i mutamenti in atto nel presente è sicuramente la stagione di Danza, che si apre con il Festival di Danza Contemporanea, curato da Marino Pedroni. Fino al 19 dicembre, saranno 13 gli appuntamenti ospitati, tutti legati dal filo tematico della metamorfosi. Quattro le prime assolute, tra cui Don Juan di Aterballetto con la coreografia di Johan Inger e un lavoro di Wim Vandekeybus nato da un denso colloquio con il performer Olivier de Sagazan e la compositrice Charo Calvo. Molto attesi anche gli incontri con il coreografo Emio Greco e con la compagnia residente Collettivo Cinetico. Sono invece quattordici i titoli del cartellone di prosa curato da Marcello Corvino, con molte produzioni, tra cui uno spettacolo inedito di Corrado Augias per il Giorno della Memoria e una dedica a Franca Rame e Dario Fo, accanto a spettacoli di autori raffinati come Antonio Rezza, Ascanio Celestini e Lella Costa e di interpreti iconici come Umberto Orsini, Sergio Castellitto e Massimo Popolizio.

Per la stagione di lirica segnaliamo la presenza di due straordinari interpreti del mondo della musica e della lirica internazionale quali sono il direttore d’orchestra e pianista Leone Magiera e il soprano e Sovrintendente dell’Arena di Verona, Cecilia Gasdia, nella veste originale di narratori, testimoni diretti di aspetti inediti della vita del M° Herbert von Karajan. E da ricordare sono anche la Cantata d’autore di Simone Cristicchi e Il Giustino, opera in tre atti di Vivaldi la cui esecuzione su strumenti originali è affidata all’Orchestra Accademia dello Spirito Santo di Ferrara. A chiusura della stagione lirica va poi in scena in anteprima nazionale Nine un musical teatrale ideato da Mario Fratti e Arthur Kopit su testi e musiche di Maury Yeston, che si ispira al capolavoro di Federico Fellini 8½.