Appuntamento con il mito. Il Festival di Teatro Antico a Veleia dal 7 luglio

E Veleia ragazzi, con spettacoli e laboratori, è in scena fino al 26 luglio

04 luglio 2018

Si rinnova l’appuntamento di luglio con il Festival di Teatro Antico nella suggestiva area archeologica di Veleia. Sono quattro gli appuntamenti esclusivi offerti al pubblico all’insegna di un rito civile celebrato per rivivere attraverso la scena, come nel teatro greco, i miti che appartengono alla memoria collettivo.

Alla rassegna già consolidata si aggiunge, quest’anno per la prima volta, una sezione dedicata al teatro per bambini e adolescenti, Veleia ragazzi, con spettacoli progettati per avvicinare al mondo classico, con i linguaggi adeguati all’età, i più giovani. “Archetipi (l’epica omerica, la tragedia greca) ed epigoni (da Seneca ad Ariosto), padri (Ettore, Ulisse) e figli (Astianatte, Telemaco) – precisa Paola Pedrazzini, direttrice artistica del Festival, illustrando i contenuti di questa rassegna sostenuta anche dalla Regione Emilia-Romagna – la luminosa potenza di temi universali che toccano l’animo umano e la leggerezza, l’originalità, (talvolta l’ironia) dei linguaggi scenici con cui vengono proposti comuni radici classiche e mediterranee”.

In apertura del festival, sabato 7 luglio (alle 21.30) a Veleia arriva per la prima volta Stefano Accorsi, reduce da una felicissima stagione di successi cinematografici che gli sono valsi lo scorso anno David di Donatello, Nastro d’Argento, Premio Gian Maria Volonté e Premio Fice come attore dell’anno. Ad Accorsi è affidato il recupero del senso profondo dell’epos omerico, fondamento della civiltà letteraria occidentale, con la messinscena, in assolo, in una versione speciale per Veleia, del più celebre poema epico del Rinascimento, l’”Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto. Queste “tracce, memorie e letture” dal titolo Giocando con Orlando sono dirette da Marco Baliani, che firma anche l’adattamento teatrale del poema.

Al centro del cartellone, mercoledì 11 luglio, un ritorno a Veleia: quello di Valerio Massimo Manfredi, studioso del mondo antico, sceneggiatore, direttore di spedizioni di scavo, volto noto di programmi tv cult nonché uno degli scrittori italiani più tradotti ed eclettici. Quest’anno Manfredi arriva al Festival con un progetto su Annibale, il più grande comandante della storia antica, e con il titolo L’incubo dell’impero porta in scena gli ultimi anni della vita di Annibale, quando il generale cartaginese divenne per l’appunto l’incubo dell’impero romano, una sorta di Osama Bin Laden del III secolo a.C.

Per mercoledì 18 luglio è previsto un altro evento speciale, creato in esclusiva per il festival, che vede in scena insieme Massimo Recalcati, uno dei più noti psicoanalisti italiani, e Mario Perrotta, esponente di spicco del teatro di narrazione, tre volte premio Ubu. Dalle ceneri dei padri è il titolo della loro “indagine a due su un padre possibile” e su “nostos”, il corrispondente greco di viaggio inteso come qualcosa di concreto e assieme simbolico, con tutto il suo bagaglio di desiderio, ricerca, attesa, superamento di pericoli, tensione di conoscenza, distacco, perdita, ritorno e accoglienza. Dall’omerica “Iliade” a “La strada di McCarthy”, dall’”Odissea” ai “Vangeli”, da Telemaco al Figliol prodigo e da Ettore ai padri di un recente passato, il duo Recalcati/Perrotta colloca la discussa figura paterna di oggi, reale e paradigmatica, sullo sfondo della sua memoria millenaria.

In chiusura del festival, sabato 28 luglio, a Veleia riemerge, dopo oltre due millenni, la materia più incandescente del teatro greco: “passioni, abbandoni, vendette del grande teatro tragico”, come recita il sottotitolo dello spettacolo. Amori fatali è invece il titolo di questo inedito e potente reading, affidato a due icone del cinema italiano: Margherita Buy (sette David di Donatello e sette Nastri d’Argento) e Sergio Rubini (attore e regista eclettico, versatile). Con loro in scena Eva Cantarella (grecista esperta del mondo antico), che accompagna il pubblico a conoscere da vicino personaggi mitici come Medea, Giasone, Fedra, Ippolito e Didone.

Veleia ragazzi comincia lunedì 2 luglio (alle 21.00) con Pescatori di stelle del Teatro del Buratto che riporta i bambini (dai 4 ai 9 anni) ai tempi di Giove e Nettuno; si prosegue sabato 14 luglio con Omero Odisssea, spettacolo diretto da Alessandro Tognon che propone il viaggio di Ulisse e i suoi incontri con la Circe, il Ciclope e le Sirene (la fascia di età consigliata è dai 9 ai 14 anni). Sabato 21 luglio è la volta di Annibale, Scipione e il magico fegato conteso, commedia comica ideata appositamente per il festival di Veleia e scritta, diretta e interpretata dal Teatro portatile di Ciccio e Miccia (per i bambini dai 3 anni). Infine, giovedì 26 luglio in scena troviamo uno spettacolo liberamente ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino: L’atlante delle città diretto da Vasco Mirandola e interpretato da Antonio Panzuto, nelle vesti di uno stralunato Marco Polo (da 8 a 12 anni). Per i piccoli ospiti della sezione “Veleia ragazzi” il Festival offre anche laboratori esclusivi – a cura di Arti e Pensieri – allestiti nelle giornate degli spettacoli a loro dedicati. Nel corso del laboratorio “Astri nella notte etrusca” i bambini potranno indossare gli “abiti sacri”, ovvero calarsi nei panni di un aruspice etrusco, muoversi come lui, interpretare i messaggi divini (lunedì 2 luglio, dalle 19.00, per i bambini dai 4 ai 9 anni); oppure, durante il laboratorio “Odissea Pop-up!” realizzare e animare un piccolo libro corredato da testo e illustrazioni relativi allo scontro tra Ulisse e il ciclope Polifemo (sabato 14 luglio, per i ragazzi dai 9 ai 13 anni). Il laboratorio “Surus e i suoi fratelli” invece propone ai piccoli partecipanti la manipolazione dell’argilla per realizzare un elefantino ed evocare così i pachidermi che “cavalcava” Annibale nel corso dei suoi viaggi e delle sue battaglie (sabato 21 luglio, per i bambini dai 3 ai 6 anni). L’ultimo laboratorio, “Città reale, città ideale”, propone un viaggio nel tempo: i ragazzi, muniti di una mappa da completare all’interno dell’area archeologica di Veleia, sotto la guida di un archeologo, andranno alla scoperta dell’antica città romana (giovedì 26 luglio, per i ragazzi dai 9 ai 13 anni).