Il Futuro Fantastico comincia adesso. Al via Santarcangelo 2050. Dal 14 al 19 luglio Speciali e spettacoli integrali su EmiliaRomagnaCreativa e Lepida TV

13 luglio 2020

 

Ironico o utopistico che sia, il Futuro Fantastico immaginato da Motus comincia adesso. Santarcangelo Festival è pronto per dare il via al primo atto del suo cinquantennale sui generis diviso in tre parti (da questa estate alla prossima, con una tappa invernale dedicata alle giovani coreografe e danzatrici) con Enrico Casagrande e Daniela Nicolò saldamente alla guida dell’intera operazione.

In attesa dell’edizione 2021 che si preannuncia più internazionale che mai, anche per questo primo atto in scena dal 15 al 19 luglio Santarcangelo non rinuncia al suo storico, costitutivo sguardo sul mondo. L’inaspettata apertura delle frontiere ha permesso infatti di recuperare in extremis la presentazione dal vivo il 17 e 18 luglio di Sorry but I feel slightly disidentified…, assolo sul tema dell’identità e degli stereotipi razziali interpretato da Cherish Menzo, performer olandese di ascendenza surinamese con la regia di Benjamin Kahn. El Conde de Torrefiel ha inviato invece istruzioni per realizzare una performance a distanza ed è nato così Se respira en el jardín como en un bosque, un’azione site specific che coinvolge due persone alla volta (repliche dal 15 al 19 luglio).

Illustri eccezioni a parte, la cinque giorni in partenza guarda soprattutto in casa. A immaginare con Motus un Futuro Fantastico – il riferimento è alle (pre)visioni fantascientifiche di Isaac Asimov – sono infatti in massima parte artiste e artisti italiani, con un’attenzione speciale ai talenti che dall’Emilia-Romagna hanno conquistato il mondo. Tra numerosi incontri, approfondimenti sulle questioni calde del presente e perfomance dai formati più vari, nel ricco programma brillano veri e propri cult della scena contemporanea, tutti in forma di monologo, come L’Abisso di Davide Enia sulla tragedia degli sbarchi a Lampedusa (il 15 luglio con anteprima a Rimini il 14).

E proprio con Davide Enia che col suo Abisso inaugura il festival, cominciano gli approfondimenti che il nostro portale dedica a Santarcangelo, con interviste ad artiste e artisti e trasmissioni integrali di alcuni degli spettacoli contemporaneamnte su EmiliaRomagnaCreativa e su Lepida Tv. Dopo una approfondita conversazione con Motus in programma il 14 luglio, lo Speciale prosegue il 15 con un’intervista appunto a Enia. La puntata del 16 luglio è invece dedicata a Virgilio Sieni, con un’intervista all’artista e la messa in onda (ore 21,50)  delle sue Quattro lezioni sul corpo politico e la cura della distanza, un progetto-workshop creato ad hoc per il Festival in cui il coreografo lavora sulle forme della trasmissione, della partecipazione e della visione. Partendo da quattro opere pittoriche, nelle sue lezioni (che vedremo a Santarcangelo il 15, 16 e 17 luglio), Sieni guiderà cittadini di ogni età, provenienza e abilità in uno studio del gesto, in un processo di trasmissione fondato sulla lentezza e l’ascolto. Il nostro Speciale continua poi con un affondo sul lavoro della coreografa Paola Bianchi: il 17, sempre allle 21,50, trasmetteremo infatti un’intervista e la ripresa integrale del suo solo Energheia, nato dallo studio di circa trecentocinquanta immagini impresse nella memoria visiva di un gruppo eterogeneo di circa quaranta persone che hanno collaborato al progetto inviando appunto delle foto. Anche di Zimmerfrei (protagonisti della puntata del 18, ore 21,50) trasmetteremo, oltre a una conversazione, la registrazione integrale di Family Affair in versione santarcangiolesca. In scena il 16 e 17 luglio, lo spettacolo è la diciassettesima tappa di un progetto europeo che mescola cinema e teatro documentario, il cui tema di partenza è la convivenza, la famiglia appunto, e dunque in questo caso la coabitazione e la condivisione in tempi di pandemia. Lo Speciale si conclude il 19 luglio (ore 21,50) con la messa in onda di una puntata dedicata a Giorgina Pi e alla sua nuovissima creazione Tiresias, tratta da Hold your own/Resta te stessa di Kate Tempest, in scena a Santarcangelo il 17 e 18 luglio. Con Gabriele Portoghese protagonista, lo spettacolo segue le orme poetiche e sonore del testo della poetessa e rapper londinese classe 1985 dedicato al mitologico veggente.

Le cinque puntate dello Speciale attraversano così la programmazione in un lungo e in largo, per testimoniare dei diversi formati collezionati da Motus per questa edizione. Formati che quasi sempre all’insegna della intermedialità spaziano dal monologo “frontale” a performance speciali, come quella proposta da  Alessandro Berti (il 17 e 18 luglio), che  con Black Dick disvela l’uso strumentale che i bianchi hanno fatto e continuano a fare dei corpi degli afroamericani, o la versione site specific (dal 17 al 19 luglio) de I Sommersi e i salvati con Andrea Argentieri nei panni del chimico-scrittore torinese, per il progetto Se questo è Levi diretto da Fanny & Alexander, tra le eccellenze della cultura made in Emilia-Romagna.

La vitalissima scena regionale è d’altronde ampiamente rappresentata in tutte le giornate, a partire da Paola Bianchi che sarà in scena  il 15 e 16 luglio. Nelle stesse giornate sono in programma le repliche del viaggio musicale La Mappa del Cuore di Lea Melandri di Ateliersi, mentre dal 15 al 19 luglio Quotidianacom debuttano con Tabù, sui divieti che disubbidienza o trasgressione stentano a demolire. E se il 18 luglio è molto attesa la set performance ANUBI III di Zapruder, uno spettacolare concerto di motori in equilibrio tra il minimo e il massimo dei giri, è decisamente imperdibile l’inedita versione open air del mitico MDLSX di Motus con Silvia Calderoni, che il 19 luglio torna (in dono) al festival in cui è stato creato nel 2015 dopo ben trecento repliche in cinque continenti.  Claudia Castellucci, drammaturga, coreografa e didatta appena insignita di un prestigioso Leone D’Argento alla Biennale di Venezia. A Santarcangelo l’artista cesenate, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio, condurrà Il trattamento delle onde, un seminario di movimento ritmico per bambini al suono delle campane, seguìto da un “ballo dato pubblicamente” il 17 luglio. Ma quello di Castellucci è solo uno dei tanti progetti partecipativi che coinvolgono la comunità locale e che puntellano tutta l’edizione del festival interamente organizzata all’aperto in molti spazi attrezzati ad hoc, dalla radura di Imbosco all’Area Campana, da Piazza Ganganelli allo Sferisterio. Accanto a Zimmerfrei e Sieni, sono in programma infatti anche interventi della ormai storica Non-scuola e del gruppo Let’s Revolution! di Teatro Patalò e un workshop sui balli di gruppo diretto da Mara Oscar Cassiani.

Anche installazioni e arti visive popolano abbondantemente il programma grazie a firme note come quelle di MP5, Katia Giuliani, Masque, Giacomo Cossio, il nuovo collettivo Le notti e Sara Leghissa/Strasse, mentre sul fronte cinematografico è centrale il progetto Transfert per kamera curato da Filmmaker, che inviterà al Festival 5 giovani registi/e italiani/e della scena cinematografica sperimentale per realizzare dei ritratti di alcuni degli artisti in programma e tradurli in brevi documentari, che comporranno una speciale puntata di Fuori orario su Rai 3, dedicata al Festival (in onda sabato 25 luglio). Allo Sferisterio, invece, protagonista l’immancabile sezione musicale con un mini-festival a cura di Nicolò Fiori dal titolo BISONTE, con ospiti Ruben Camillas, Pierpaolo Capovilla, Dany Greggio, Cesare Malfatti e Angela Barladi.

Santarcangelo Festival è realizzato grazie al Comune di Santarcangelo di Romagna e Comuni di Rimini, Longiano, Poggio Torriana, San Mauro Pascoli e sostenuto da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio della Romagna e Visit Romagna.

 

Video

Intervista Motus