Gli Ubu a Riccione! Tutte le nomination da festeggiare in regione

Lo storico premio al Cocoricò il 13 dicembre

22 novembre 2021

C’è una grande novità nel mondo dei Premi Ubu, il più longevo e prestigioso riconoscimento italiano per il teatro, fondato oltre quarant’anni fa dal critico Franco Quadri e organizzato dopo la sua scomparsa dall’Associazione Ubu per Franco Quadri. La novità, dicevamo, è che dopo le storiche edizioni al Piccolo di Milano, gli Ubu approdano per la prima volta a Riccione. Realizzata con il sostegno e la collaborazione di Riccione Teatro e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Comune di Riccione, la cerimonia di consegna sarà infatti ospitata dagli spazi appena rinnovati del Cocoricò, club di culto dagli anni novanta, lunedì 13 dicembre alle 20.00 (e in diretta su Rai Radio3 dalle 20.30) per un’edizione speciale in omaggio  a Franco Quadri, figura cardine per la storia del Premio Riccione di drammaturgia,  nel decennale della morte.

Con la guida dell’attrice, conduttrice e scrittrice Chiara Francini, con ospiti musicali del calibro di Diodato e Rodrigo D’Erasmo, e con interventi critici di Graziano Graziani, la serata sarà come sempre all’insegna delle tante premiazioni che caratterizzano gli Ubu, premio unico in Italia per la sua formula che prevede un referendum e non una giuria. Sono ben cinquantasette, infatti, i critici e gli studiosi teatrali che hanno partecipato alla votazione. Diciassette invece le categorie, che provano a dar conto dei numerosi aspetti che caratterizzano l’universo del teatro contemporaneo, dalle produzioni al dietro le quinte, dai premi speciali a quelli alla carriera.

Dopo la pioggia di premi degli anni scorsi, anche in questa speciale edizione pandemica che eccezionalmente prende in considerazione due annate teatrali (2020/2021) sono molti gli artisti e i progetti legati all’Emilia-Romagna in corsa per la vittoria. Tra le nomination annunciate sabato 20 a Radio 3 ci sono infatti tanti artisti e artiste basati in regione. Spiccano in modo particolare i tanti progetti drammaturgici segnalati. Tre su quattro candidati nella categoria “nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica” sono legati a produzioni regionali, ovvero Mariano Dammacco, segnalato per Spezzato è il cuore della bellezza, spettacolo realizzato con il sostegno di Arboreto e La Corte Ospitale, Chiara Lagani per la riscrittura di Sylvie e Bruno da Lewis Carroll e Fabrizio Sinisi per La gloria, spettacolo vincitore del bando Forever Young promosso da La Corte Ospitale che vede in scena tra gli altri Alessandro Bay Rossi, candidato come miglior performer under 35, e Marina Occhionero, candidata come migliore attrice/performer under 35, categoria nella quale ha concorso anche nel 2019.

Sono diverse in realtà le figure che tornano ad essere candidate in questa edizione, dopo esserlo state in quella precedente. In nomination, infatti, torna Elena Di Gioia, direttrice artistica di Agorà, segnalata stavolta come migliore curatrice dell’anno per il neonato Epica Festival, mentre la bolognese Paola Villani, è nuovamente in gara per la scenografia di Earthbound di Marta Cuscunà (co-produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione), e dovrà vedersela tra gli altri con Giuseppe Stellato, autore delle scene de La valle dell’Eden di Antonio Latella, altra co-produzione ERT. Un ritorno in nomination è anche quello di Emanuela Dall’Aglio, costumista parmigiana, segnalata nuovamente per i costumi di Naturae, spettacolo della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo.

C’è da tifare anche sul fronte della danza visto che nella categoria miglior spettacolo di danza gareggiano Marco D’Agostin, con Best Regards (prodotto da Van e co-prodotto da ERT Fondazione) e Dialogo Terzo: In a Landscape di CollettivO CineticO & Alessandro Sciarroni. Un bel risultato anche la candidatura come miglior nuovo testo straniero di Chi ha ucciso mio padre di Édouard Louis messo in scena da Deflorian/Tagliarini (co-produzione ERT) e interpretato da Francesco Alberici, a sua volta in corsa tra i migliori attori under 35. Come miglior spettacolo straniero presentato in Italia c’è infine Ink di Dimitris Papaioannou, coprodotto da Fondazione I Teatri / Festival Aperto di Reggio Emilia. A tutte e tutti loro il nostro in bocca al lupo!