La commedia della vanità a Modena fino all'8 dicembre

Intervista a Claudio Longhi

02 dicembre 2019

La nuova produzione Ert per la regia di Claudio LonghiLa commedia della vanità debutta mercoledì 27 novembre in prima assoluta al Teatro Storchi di Modena, dove rimarrà in scena fino a domenica 8 dicembre.

Claudio Longhi porta in scena Elias Canetti, lo scrittore premio Nobel per la Letteratura 1981, che con la sua voce ha segnato profondamente il Novecento. La commedia della vanità – scritta per il teatro fra il 1933 e il 1934, pubblicata solo nel 1950 e rappresentata per la prima volta nel 1965 – descrive un mondo distopico nel quale un editto bandisce tutti gli specchi e i produttori degli stessi sono messi a morte. Prendendo spunto dal rogo dei libri avvenuto il 10 maggio 1933 a Berlino,  Canetti immagina un grande fuoco di ritratti, foto e specchi. La massa accoglie inizialmente con entusiasmo questo divieto, per poi scoprire che a essere distrutta è l’idea stessa di identità più che l’autocelebrazione.

Lo spettacolo  vede in scena due musicisti, Renata Lacko e Sándor Radics, e ventitré attori – Fausto Russo Alesi, Donatella Allegro, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Aglaia Pappas, Franca Penone, Simone Tangolo, Jacopo Trebbi di cui tredici diplomati alla Scuola Iolanda Gazzerro di ERT Rocco Ancarola, Simone Baroni, Giorgia Iolanda Barsotti, Oreste Leone Campagner, Giulio Germano Cervi, Brigida Cesareo, Elena Natucci, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Martina Tinnirello, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero, Massimo Vazzana.

La traduzione è di Bianca Zagari, le scene sono di Guia Buzzi, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Vincenzo Bonaffini e  i video di Riccardo Frati.

 

 

 

 

 

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