La cultura dell’Emilia-Romagna è nel mondo. Gli esiti del bando Promozione Culturale Estero

05 settembre 2019

I 29 progetti finanziati dalla Regione grazie al bando Promozione Culturale all’Estero 2019 sono  gli ambasciatori designati a promuovere e diffondere la produzione e il patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna nel mondo. Danza contemporanea ma anche liscio, festival musicali e molto teatro, progetti multimediali ed editoria: con un finanziamento di 291.600 euro la Regione sostiene attività culturali negli ambiti più diversi, restituendo  un ritratto composito e innovativo della produzione culturale dell’Emilia-Romagna e consentendo altresì ai nostri operatori di misurarsi con pubblico e istituzioni culturali internazionali.

Le attività proposte, già presentate o in svolgimento nell’anno in corso, si svolgeranno in 57 città di 27 Paesi in Europa, Asia, Nord-Centro-Sud America, Africa, da piccole città a capitali prestigiose quali Parigi, Londra, Praga.

I progetti sono stati valutati tenendo prioritariamente in considerazione, oltre ai curricula e alla continuità di precedenti attività all’estero, l’idoneità a rappresentare la cultura materiale e immateriale del territorio, il prestigio e la riconoscibilità delle sedi e delle istituzioni ospitanti, l’impiego di giovani, il coinvolgimento della rete mondiale delle Rappresentanze diplomatiche e culturali. Oltre ad esperienze consolidate, come le tournée di compagnie e ensamble note a livello internazionale, sono stati finanziati progetti caratterizzati da un alto valore simbolico o da elementi di forte innovazione, ingredienti che da sempre compongono e identificano la produzione culturale, e non solo, dell’Emilia-Romagna.

“Il sostegno della Regione Emilia-Romagna alle attività di promozione culturale all’estero – afferma l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti – avviene in una logica di integrazione con altre politiche regionali di settore e in complementarietà con le politiche nazionali. Inoltre, grazie all’Accordo sottoscritto con il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, la Regione lavora da molti anni in stretta e fattiva collaborazione, anche di compartecipazione finanziaria, con la sua rete, e il loro coinvolgimento è stato, infatti, un rilevante criterio di valutazione dei progetti finanziati”.