#laculturanonsiferma. Dalle 18:00 alle 22:40 clicca qui per vedere la striscia quotidiana

26 marzo 2020

 

 

Programmi giovedì 26 marzo. Dalle 18 su questa pagina

 

18:00 I LIVE MEI: diretta streaming con Beppe Tranquillo

18:20 Merendine blu: video clip di Extraliscio (MEI)

18:24 D.N.A. De Nostrae Aetatis: video clip di Maria Devigili (MEI)

18:30 Le tigri di Mompracem – Gli attori di Emilia Romagna Teatro Fondazione si avventurano nella lettura del celebre romanzo di Emilio Salgari. Nella prima puntata: I pirati di Mompracem (legge Simone Francia).

19:00 Il cammino sulla via della fede – Tra le diverse strade battute dai pellegrini fin dall’epoca medioevale, l’Appennino Tosco-Emiliano rappresenta un punto di passaggio obbligato per chi desidera giungere a Roma, e Modena centro di richiamo per i numerosi viaggiatori attratti dalla fama di San Geminiano, patrono della città. Produzione: Arcidiocesi di Modena e Nonantola, in collaborazione con Archivio Storico del Comune di Modena – Coordinamento: Aldo Borsari, Tiberio Guerrieri – A cura di Franca Baldelli – Realizzazione: Audiovisiva, Modena 2000

19:20 Da Bologna a Gerusalemme. Frammenti dalla “Ghenizàh italiana: Il racconto della scoperta, presso l’Archivio Storico, di pergamene ebraiche medioevali salvate dalla distruzione perché reimpiegate per confezionare copertine e legature di registri

19:30 Casa Bentivoglio: da noi a voi sulle note del Jazz, diretta streaming con Andrea Pozza, piano – special guest Mila Ogliastro, voce

20:00 Any Other per Ferrara sotto le stelle

20:50 La notte non fa più paura, regia di Marco Cassini. Il 20 e il 29 maggio del 2012 il terremoto è arrivato in Emilia. Tra le tante ferite inferte quella dei luoghi di lavoro è stata profonda e dolorosa, perché alto è stato il prezzo in vite umane pagato. Il film è dedicato alle vittime del sisma e mostra, tra dolore e speranza, la fragilità di una generazione che deve ricostruire la propria esistenza. Evento in collaborazione con Controluce Produzione.

22:00 Speciale Motus || Caliban Cannibal (2013). Un incontro sotto una tenda di primo soccorso per rifugiati testimonia della possibilità di un nomadismo come forma di resistenza. In scena Silvia Calderoni e Dalì, studente di origini berbere, nei panni di A e C, due figure precipitate nel rifugio dopo tormentate vicende di naufragi reali ed esistenziali, grandi gesti e rivendicazioni frustrate. Cercano di comunicare senza parlare la stessa lingua. Cercano di raccontarsi, senza voler raccontare tutto, mescolando italiano, francese, arabo, inglese massacrato. Cercano di sostenersi senza aver le forze per poterlo fare fino in fondo.

22:40 Fine programmazione #laculturanonsiferma