#laculturanonsiferma. Rosvita e Alcina: le voci di fuoco di Ermanna Montanari

Un corto animato e un video per rivivere due spettacoli delle Albe

07 aprile 2020

Non poteva mancare il Teatro delle Albe nel cartellone web #laculturanonsiferma che una settimana dopo l’altra sta facendo viaggiare gli spettatori dell’Emilia-Romagna nei preziosi archivi delle più importanti realtà culturali della regione. Ad andare in onda in questo caso non è uno dei grandi spettacoli corali che caratterizzano la produzione della compagine ravennate, ma due vere e proprie chicche che rappresentano l’altra faccia delle Albe, la più spirituale, quella più fortemente riconducibile alla ricerca sulla voce, sul dialetto di ferro, sulla parola che attraverso un suono carnale esprime l’indicibile di anime tormentate e sempre a caccia di sensi altri ed alti.

Martedì 7 aprile Lepida Tv ed Emilia Romagna Creativa trasmettono infatti Gandersheim, un corto\animazione realizzato nel 2013 dall’illustratrice Leila Marzocchi e dal regista e attore Alessandro Renda a partire dallo spettacolo Rosvita (del 2008), e L’isola di Alcina, una rilettura video dell’omonimo spettacolo delle Albe, realizzata nel 2001 dal critico Nico Garrone. Al centro del doppio appuntamento, quindi, una mistica e una maga, due figure femminili cariche di mistero e di fuoco che rivivono nella voce e nel corpo di Ermanna Montanari.

D’altronde, in trentacinque anni di lavoro il Teatro delle Albe di Ravenna ha messo in campo tutte le dimensioni della scena, dal teatro partecipato a quello registico e in molti casi a spettacoli di grande respiro epico e corale hanno fatto da controcanto lavori con una sola figura in scena, come Rumore di Acque con Alessandro Renda, ‘E Bal con Roberto Magnani, ma soprattutto le innumerevoli indimenticabili figure di Ermanna Montanari, da Alcina a Rosvita a Maryam, figure cariche di intrecci tra psiche e anima, di cui l’attrice ha sondato la materia carnale e insieme profondamente spirituale con intarsi di luce e voce.

Nel corto di animazione di Marzocchi e Renda non c’è il corpo recitante dell’attrice, ma la narrazione di Rosvita, canonichessa cristiana del X secolo, prima poetessa, autrice di drammi di cui si abbia notizia in Europa (la cui figura è stata interpretata da Ermanna Montanari, che vinse con questo spettacolo il premio Ubu 2009 come “miglior attrice”, in più capitoli tra spettacoli e video) è filtrata dalle suggestioni della sua voce e dai disegni originali di Marzocchi.

Il video in programma a seguire è invece la rilettura che il critico teatrale e amico delle Albe, Nico Garrone (padre del regista Matteo) ha fatto nel 2001 dell’Isola di Alcina, uno degli spettacoli storici delle Albe, in cui Ermanna Montanari (con la regia di Marco Martinelli) interpreta la maga Alcina, creatura poetica dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, che si reincarna in una figura dell’infanzia dell’attrice nella nativa Campiano. Nel video, lo sguardo del critico segue Montanari tra le prove e la scena nel suo recitar-cantando intorno alla figura della maga. Bellissime le testimonianze e le interviste sulla creazione dello spettacolo, che rivelano un combattimento fra la voce dell’attrice e la musica alla ricerca di un’alchimia profonda. Lo spettacolo è in effetti un “canto” in dialetto romagnolo, all’interno di un’isola, uno spazio sonoro orchestrato in diretta dal compositore di musica elettroacustica Luigi Ceccarelli.