L’amazzone Pennini. Cosimi dirige il CollettivO Cinetico

Il 12 dicembre a Ferrara

11 dicembre 2019

Con il progetto di dialoghi partito lo scorso anno i febbrili danzatori di CollettivO Cinetico cercano di proposito l’incontro e lo scontro, l’inciampo in altri mondi e in poetiche totalmente distanti dalla propria. Un modo per giocare con la propria identità, per metterla in discussione con nuovi stili e tecniche. Un percorso di auto-formazione a posteriori o quanto meno inesauribile, se si considera la già ricca biografia artistica del collettivo residente al Comunale di Ferrara, eppure del tutto coerente con lo spirito agonistico, eclettico, curioso che caratterizza il gruppo fondato da Francesca Pennini. Un gruppo che ha visto il coinvolgimento nel tempo di oltre cinquanta artisti in formazione variabile e che in soli dieci anni è diventato ricercatissimo nei cartelloni italiani e internazionali (oltre che pluripremiato con riconoscimenti prestigiosi come il Premio Danza & Danza 2015, il Premio MESS, il Premio Ubu e il Premio ANCT).

Da questo gioco molto serio di incontri inaspettati è nato nell’autunno del 2018 Impatiens noli tangere, spettacolo al confine tra ironia giocosa e profonda spiritualità, firmato dal coreografo israeliano Sharon Fridman e danzato dai corpi sportivi e sgrammaticati dei sei performer capitanati dalla Pennini. E così nasce adesso Pentesilea Ultras, frutto del secondo dialogo avviato dal Collettivo, stavolta con Enzo Cosimi. La sua firma coreografica, tra le più apprezzate del panorama contemporaneo nazionale, suggella in questa nuova produzione un patto del tutto inedito tra la dimensione passionale del suo segno coreografico e la raffinata ironia concettuale della Pennini.

L’opera, danzata da Simone Arganini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Giulio Santolini e Stefano Sardi, va in scena in prima nazionale al Teatro Comunale di Ferrara il 12 dicembre alle 21 sotto il marchio del “tragico”. Pentesilea – spiega infatti il coreografo romano – radicale reinvenzione del mito della regina delle Amazzoni di Heinrich Von Kleist, opera aliena, febbrile e iconoclasta, mi è sembrata la giusta ispirazione per un gruppo così carico di furore come il Collettivo Cinetico. In Pentesilea costruisco l’azione teatrale attraverso i codici del desiderio sadomasochista, con un generoso utilizzo di oggetti legati alla scena fetish. Abiti da business man con accessori di pelle, gagging ball e frustini che immersi in un paesaggio rarefatto e glamour diventano elementi disturbanti”.

Da segnalare anche due appuntamenti di approfondimento: il 12 dicembre alle ore 17 al Ridotto del Teatro Maria Paola Zedda, storica collaboratrice di Enzo Cosimi, presenta il libro Una conversazione quasi angelica (Editoria e Spettacolo) mentre la sera, al termine dello spettacolo Zedda curerà l’incontro della compagnia con il pubblico.