L’Emilia e una notte. La Corte Ospitale riapre i battenti del chiostro

Dall’8 luglio a Rubiera con Kepler-452, De Summa, Questa e Marta e Diego Dalla Via

03 luglio 2020

Dopo mesi di teatri chiusi e distanze, tornare ad ascoltare storie nel chiostro per la rassegna estiva di teatro sotto le stelle organizzata dalla Corte Ospitale di Rubiera sarà più magico e necessario che mai. Dall’8 luglio torna L’Emilia e una notte, un appuntamento consolidato che quest’anno, come spiega la direttrice Giulia Guerra, al netto di mascherine e distanziamenti obbligatori “assume una valenza più simbolica di sempre, e questa valenza aumenta l’incanto”. Il programma punta tutto sull’urgenza di ritessere dialoghi e incontri tra le persone, con spettacoli che raccontano di relazioni, sentimenti, desideri condivisi.

Si parte ragionando della pandemia, di come siamo stati e di come stiamo adesso, con un progetto prodotto da Agorà, uno spettacolo audioguidato che ha visto la luce a Bologna e Castel Maggiore il 15 giugno, nel primo giorno possibile secondo la normativa anti-covid. E Il primo giorno possibile è diventato proprio il titolo del Lapsus urbano di Kepler-452 che a Rubiera si vedrà l’8 luglio in apertura della rassegna in doppia replica nella stessa serata. Ideata da Enrico Baraldi, Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio, la performance precipita il pubblico in una riflessione inaggirabile sul passato recentissimo che ha visto il mondo intero rallentare la sua corsa, e sul presente ancora nel suo farsi, carico sì di desideri ma anche già di cocenti delusioni per i sogni di cambiamento che non si sono avverati.

Da una lettera dal passato scritta da Kepler per il giorno zero del futuro, si passa a un viaggio doppio verso il passato, perché il 14 luglio in Corte Ospitale torna Oscar De Summa con una lettura scenica ad alto tasso poetico, L’ultima eredità. Alla notizia che il padre non sta bene, il protagonista inizia il viaggio di ritorno verso casa per un ultimo saluto e, come lui stesso dice, “mentre va torna”. Un doppio viaggio, che si incontra in un punto, geografico ma anche emotivo. Il tempo di un’ultima raccomandazione, la più importante, quella che resta nel tempo come il segno, il sigillo di ciò che è stato.

Un tuffo all’indietro che illumina il presente come accade anche per l’ Infanzia Felice di Antonella Questa: il 21 luglio l’attrice intraprende un viaggio divertente all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti, che spesso spinge i bambini verso il bullismo.

Il 28 luglio spazio a Marta e Diego Dalla Via che con Elisabetta Granara portano in scena Walter i boschi a nord del futuro, un lavoro ambientato alla fine della civiltà degli idrocarburi che racconta di tre anime in cammino nel cuore della notte che addentrandosi in una foresta proibita ci parlano di ciò che hanno dovuto perdere e scoprono cosa stanno realmente cercando.

Ai più piccoli dai tre anni in su sono dedicati tre appuntamenti: CATTiViNi, Cabaret-concerto per Bimbi Monelli con musiche, canzoni, testo e regia di Valentino Dragano e dipinti di Silvia Vailati (il 20 luglio) e due spettacoli della rassegna Baracca e Burattini organizzati dalla Biblioteca A.U. Codro di Rubiera il 13 luglio e 24 agosto. L’Emilia e una notte accoglierà infine anche due concerti di Rubiera Jazz 2020, organizzati da Entroterre Festival, con il contributo del Comune di Rubiera.