L’importanza di essere piccoli

Dal 2 al 5 agosto il festival di SassiScritti nei borghi dell’Appennino tosco-emiliano

31 luglio 2018

Il centro è dove la vita accade più intensamente, illuminandosi di nuove possibilità o riscoprendo quelle antiche, lo sa bene un festival che da otto anni organizza giornate estive di poesia e musica nei borghi dell’Appennino tosco-emiliano, e che nel nome porta inscritta una filosofia e una dichiarazione d’intenti. È L’importanza di essere piccoli e per la sua ottava edizione – dal 2 al 5 agosto –  il progetto firmato dall’associazione Arci SassiScritti, coordinata dalla poetessa Azzurra D’Agostino e dall’organizzatrice teatrale Daria Balducelli, pone nuovamente l’accento sulla necessità di abitare i margini per stabilire un nuovo centro, di stare “qui, lontani dal mondo / al centro delle cose / nel punto più profondo”, come ha scritto Pierluigi Cappello, poeta friulano scomparso lo scorso anno, alla cui memoria è dedicata questa edizione della rassegna. Un esempio di poesia appartata, il suo, che ha generato una lingua alternativa a quella del potere. “In questo senso la marginalità diventa una distanza che permette una prospettiva alternativa, grazie alla quale è ancora possibile cogliere il senso più profondo delle cose” spiegano le direttrici – un senso inatteso, fragile e tenace, come il cactus che emerge da un uovo appena schiuso ritratto nell’immagine guida della rassegna del fotografo Guido Mencari.

Per quattro giorni il festival attraversa valli e boschi, invitando gli spettatori a letture, concerti, trakking, incontri, laboratori e cene condivise, a stretto contatto con le piccole comunità da cui trae linfa e in cui si è radicato, portandosi dietro tappa dopo tappa una particolare installazione poetico-sonora di Lucia Mazzoncini, un mantello trapuntato di stelle, simile a una tenda indiana, in cui si possono ascoltare i versi del poeta Cappello.

Si inizia il 2 agosto con un trekking pomeridiano tra le colline di Grizzanda Morandi che si conclude a sera, a partire dalle 20, nel borgo di Stanco, dove Lastanzadigreta accoglie bambini e adulti col suo elegante pop d’autore, a cui fa seguito un incontro con Maria Grazia Calandrone, poetessa che racconta il tempo gioioso dell’infanzia ma anche il più profondo orrore umano. A chiudere la serata un concerto del duo Madera Balza, in cui la voce di Monica Demuru e il pianoforte di Natalio Mangalavite danno vita a grandi pagine letterarie e musicali che attraversano la tradizione sarda di lei e quella argentina di lui.

Anche la giornata del 3 agosto è inaugurata da un trekking, questa volta nei boschi di Montebaducco, nel Comune di Castiglione dei Pepoli, alla scoperta dei segreti medicinali delle piante. A sera il borgo in festa accoglie, alle 21, le poesie e i racconti di Silvia Vecchini e le storie di amicizie straordinarie del cantatutore torinese Bianco.

Il 4 agosto si viaggia tra le biodiversità con una visita guidata nei castagneti del Parco Didattico Sperimentale del Castagno di Varano, ad Alto Reno Terme e una serata tutta dedicata al tema della diversità, a partire dalle 20. Alla performance per bambini e adulti, La storia di Sibons, del musicista-mutaforma Sibode DJ segue un Poetry Slam, una gara di poesia, valida per il campionato ufficiale, con una giuria estratta a sorte tra il pubblico del festival, in cui si sfidano Eugenia Galli, Paolo Gentiluomo, Francesca Gironi, Giacomo Sandron, Sergio GarauMarco Simonelli, presentati da Luigi Socci. La serata si conclude con il concerto acustico Impara a Nuotare, da un progetto di Filippo Gatti e Francesco Di Bella che presentano Virginia Tepatti e Viviana Strambelli,  talenti emersi da un laboratorio e da un’omonima compilation che ne ha raccolto l’esito.

Il festival chiude il 5 agosto al Centro di Educazione Ambientale della Riserva naturale dell’Acquerino, nel Comune di Sambuca Pistoiese. Dopo un trekking nella foresta, con annessa visita alla mostra fotografica itinerante di Lorenzo Gori, e due laboratori creativi con le illustratrici Ginevra Ballati e Laura Cameli, il Centro ospita, alle 21, il concerto acustico Un mondo raro di Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata, dedicato all’artista messicana Chavela Vargas, e una lettura della poetessa ‘sciamana’ Ida Travi.

I concerti acustici e le letture sono a ingresso gratuito. Per laboratori e trekking è obbligatoria la prenotazione. Il festival è sostenuto da Regione Emilia-Romagna, Arci Bologna – Polimero, dai comuni di Alto Reno Terme, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Sambuca Pistoiese, Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, BCC Alto Reno e COOP Reno e fa parte del cartellone di Be Here.