Musica da camera con vista: i luoghi della musica per quartetto d’archi

Le prossime puntate, ambientate in prestigiosi siti, su Rai5 il 16, 23 e 30 maggio

13 maggio 2020

“Una raffinata conversazione tra amici attraverso i suoni”, così Goethe definiva il Quartetto, una formazione costituita da quattro strumenti affini, quattro “voci” che creano la sostanza estetica e sonora della composizione. Il paragone con la scrittura vocale, con la disposizione delle voci umane, racconta da solo il prestigio e l’importanza che tutti i musicisti hanno sempre riconosciuto al Quartetto per archi, fin dalla seconda metà del Settecento.

Proprio a  partire dall’amore per questo genere musicale, l’Associazione di “volontari della cultura” Amici del quartetto Guido A. Borciani ha dato vita al progetto Musica da camera con vista: i luoghi della musica per quartetto d’archi, nato nel 2018 da un’idea del M° Giovanni Bietti che ne cura anche la direzione artistica, in collaborazione con Tempo di Musica e Oficina Ocm (Orchestra da Camera di Mantova), e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Il progetto, dalla forte impronta didattica senza mai perdere in rigore e capacità di approfondimento, ha un duplice obiettivo: diffondere il grande repertorio classico attraverso l’esecuzione di  brani particolarmente significativi dei quali in ogni puntata si illustrano le caratteristiche, i valori, la modernità; e  al tempo stesso, ambientando le esecuzioni  in luoghi particolari,  sostenere le valenze turistiche dell’Emilia-Romagna, aprendo al vasto pubblico televisivo la conoscenza di siti prestigiosi per bellezza, architetture e decori, di dimensioni intime e raccolte e particolarmente adatti all’ascolto della musica da camera, ma spesso ignoti alle rotte consuete del turismo culturale.

Musica “da vedere”, dunque, da sabato 9 maggio su Rai 5 (canale 23)  con  il secondo ciclo di Musica da camera con vista. Le quattro puntate in programma, con l’introduzione e il commento di Giovanni Bietti,  saranno dedicate a Tradizione e innovazione, con l’esecuzione del Quartetto Noûs, ( 9 maggio, ore 19,15) ambientata nella Riserva naturale del Secchia e Ospitale a Rubiera (Mo); L’amore con il Quartetto Bresler (16 maggio, ore 19,15) nella Rocca dei Boiardo a Scandiano (Re); La natura con il Quartetto Echos (23 maggio, ore 19,15) nel Museo dell’Aceto balsamico a Spilamberto (Mo) e infine Il pathos con il Quartetto Eos (30 maggio, ore 19,15) nel Borgo delle viole a Castellarano (Re). Ogni puntata ha la durata di 30′ circa.

A settembre 2020, sono in programma le ultime tre registrazioni coi Quartetti Mitja, Prometeo e Quartetto di Mantova. Il ciclo intero di 12 puntate abbraccia un ampio repertorio che dal “padre del quartetto” Haydn, attraverso diversi e significativi brani di Mozart e Beethoven giunge dapprima all’800 con Schubert, Mendelssohn, Borodin, Wolf, Puccini, e quindi al Novecento storico con Janacek, Schulhoff, Webern, Bartók. Le scelte del 2020 andranno a completare la panoramica degli autori di musica per quartetto d’archi, toccando periodi come il tardo romanticismo tedesco e l’Impressionismo francese.

Le prime quattro puntate  sono andate in onda su RAI 5 (canale 23)  con il seguente calendario: Il dialogo –  Quartetto Lyskamm – Comune di Quattro Castella ( RE.E ) –  Castello di Bianello (4 aprile); L’Italia –  Quartetto Guadagnini –  Reggio Emilia – Palazzo Spalletti Trivelli (11 aprile); La danza – Quartetto TAAG –  Castello e borgo di Compiano (PR) (18 aprile); Il canto – Quartetto Indaco – Modena, Galleria della collezione di dipinti della BPER (25 aprile).