Musica per tutti! La XLVI Stagione Sinfonica de La Toscanini

Una stagione itinerante dal 29 ottobre 2021 all’8 maggio 2022

18 ottobre 2021

Col ritorno in teatro e ancor di più con la capienza al 100% appena annunciata dal Governo, la nuova stagione de La Toscanini suonerà tutta un’altra musica. A onor del vero l’attività della Filarmonica non si era mai interrotta, grazie anche ai mezzi digitali che le hanno consentito di tenere vivo il rapporto con il pubblico nei momenti più difficili, ma adesso è finalmente arrivato il momento di riappropriarsi della musica dal vivo. Direttori e solisti di fama internazionale, un Direttore Ospite Principale e due nuove residenze artistiche arricchiranno l’intenso cartellone ispirato interamente a uno spirito tutto nuovo orientato alla massima inclusività. S’intitola infatti La Toscanini per Tutti – La Musica necessaria, la XLVI stagione della Filarmonica, in programma dal 20 ottobre all’8 maggio, e realizzerà un progetto di stagione diffusa portando la sua musica non solo a Parma (dove ciascuno dei concerti farà comunque sempre tappa), ma in altre città dell’Emilia-Romagna come Forlì, Imola, Cattolica e Faenza e perfino fuori dai confini regionali, arrivando a Cremona, a Pavia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano. “Siamo a un punto di svolta rispetto all’esigenza di incontrare, richiamare e motivare un pubblico che, in gran parte e per forza di cose, ha esigenze e aspettative diverse rispetto a prima – spiega Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini –. Da un alto non dobbiamo le aspettative di un pubblico tradizionale, consolidato, affezionato, fedele. Dall’altro abbiamo l’obbligo di tendere lo sguardo e la mano a un nuovo scenario di esigenze, di domande, di vincoli, con cui non si può non fare i conti”.

 

Il cartellone prevede 11 concerti, con tre appuntamenti della serie Fenomeni rivolti a un pubblico non canonico che, per ragioni diverse, ama confrontarsi con un ascolto non convenzionale. Nei tre appuntamenti che lo vedono sul podio, il Direttore Principale Enrico Onofri ripercorrerà i sentieri del classicismo, con cinque capolavori della maturità di Mozart e Beethoven. Si recupera così dal vivo anche il concerto proposto in occasione del suo insediamento, avvenuto in piena pandemia. Il 3 e 4 dicembre l’Auditorium Paganini risuonerà infatti del Quinto concerto per pianoforte “Imperatore” di Beethoven e della Settima Sinfonia. Dalla stagione 2021- 2022 arriva anche un Direttore Ospite Principale, Kristjan Jarvi, che dirigerà due concerti a partire da quello di iniziale del 29 ottobre, aprendo la stagione con un brano da lui composto dal titolo Aurora. “Vorrei invitare il pubblico a compiere una sorta di ‘fuga dall’ordinario’, dalla banale quotidianità – racconta Jarvi – a partire dal programma inaugurale della Stagione: una storia di incanto, stupore e positività disinibita, sensazione che le nostre vite dovrebbero sempre provare. Questo vorrei vivere insieme al pubblico e all’orchestra, com’è del resto il mio modo d’approcciarmi alla musica dalla quale auspico che ognuno possa ricevere una sensazione opposta rispetto allo scrivere una fredda mail: una sensazione di semplicità, onestà e naturale bellezza”. Compositori in residenza saranno invece Silvia Colasanti, una delle più interessanti compositrici italiane nota a livello internazionale, e il Coro Universitario del Collegio Ghislieri di Pavia diretto da Giulio Prandi, un coro giovane ma molto interessante che lavora sulla vocalità e sui repertori in modo laboratoriale.

 

Tra i direttori ospiti spicca il nome di Omer Meir Wellber, maestro di fama internazionale che il 19 febbraio 2022 ripercorrerà con la Filarmonica Toscanini il grande repertorio tardo romantico con la quarta sinfonia di Mahler, mentre sul fronte dei direttori di scuola italiana si avvicenderanno un giovane talento come Alessandro Bonato, che dirigerà la Toscanini a gennaio, e un direttore di grande esperienza come Antonino Fogliani, che salirà sul podio della Filarmonica nei concerti del 17 e 19 marzo 2022. I direttori stranieri ospiti nella nuova stagione sono invece Daniel Smith che torna con un concerto della serie Fenomeni dedicato al didgeridoo, lo strumento tradizionale della cultura aborigena australiana, suonato dal più grande e virtuoso dello strumento di oggi, William Barton, in un concerto scritto per l’occasione, e Constantin Trinks, direttore tedesco, che si sta imponendo all’attenzione internazionale, che chiuderà la stagione il 6 e il 7 maggio. Altro nome illustre quello di Wayne Marshall, noto a livello internazionale ed apprezzato per la versatilità e la dirompente musicalità nel repertorio del ‘900.

Molti anche i solisti di fama internazionale, a partire dal pianista Vadim Kholodenko, artista residente della scorsa stagione, che replicherà il Concerto Imperatore di Beethoven, ma anche l’arpista Xavier de Maistre che si esibirà il 20 e il 22 gennaio nel concerto n.4 della serie Fenomeni. Ospiti anche due importanti esponenti del violinismo mondiale dei nostri tempi: Gil Shaham, che si esibirà il 17 e il 19 marzo in un grande classico come il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Brahms e Viktoria Mullova, che regalerà al pubblico l’8 e il 9 aprile un altro grande capolavoro della letteratura violinistica, il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 di Jean Sibelius. Per il Concerto di Capodanno, Mischa Maisky, uno dei più grandi violoncellisti dei nostri tempi, si esibirà invece sia da solo che con i figli, Sasha al violino e Lily al pianoforte, interpretando musiche di Čajkovskij, Ravel, Lutoslawski e Beethoven.

 

Agli undici concerti della Stagione Sifonica, si aggiungono i concerti della stagione cameristica Salotto Toscanini nella sala prove Gavazzeni dove si esibiranno anche alcuni degli artisti ospiti o residenti, mentre il 30 gennaio riprendono gli appuntamenti con i Concerti della Gazzetta, ospitati nel Teatro del Collegio Maria Luigia e preceduti dal conviviale momento con caffè e giornale.