Musiciste e Muse ai Concerti del Boito

A Parma, dal 15 gennaio al 9 luglio

14 gennaio 2019

È un’edizione tutta al femminile quella dei Concerti del Boito 2019. Saranno infatti Musiciste e Muse del passato e del presente le protagoniste della sesta edizione della rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” in collaborazione con il Comune di Parma – Casa della Musica, l’Università di Parma, la Pastorale Universitaria di Parma e la Chiesa di San Vitale. Dal 15 gennaio al 9 luglio, occhi puntati sulle donne, dunque, non solo in veste di muse ispiratrici, ma soprattutto come artiste, compositrici, creatrici. “Non si tratta di musica di genere – sottolinea infatti il direttore del Conservatorio Riccardo Ceni, direttore del Conservatorio – ma di un pretesto per riscoprire composizioni poco note e molto interessanti”.

L’innesco è una doppia ricorrenza: il bicentenario della nascita di Clara Wieck, pianista e compositrice, moglie di Robert Schumann, e i quattrocento anni dalla nascita di Barbara Strozzi, compositrice e soprano, esponente musicale di spicco nell’Italia del Seicento. Della prima si potranno scoprire musiche, legami e amori in molteplici occasioni, tra cui una serata in programma il 12 marzo alle 20.30 all’Auditorium del Carmine, intitolata proprio “Gli amori di Clara Wieck”, con musiche di Schumann, Brahms e Wieck, appunto, eseguite da Anamaria Trifanov al violino e Miriam Damiani al pianoforte. Tra i molti appuntamenti che vedono protagonista Strozzi, invece, è in programma il 19 maggio alle 17 alla Chiesa di San Rocco, un concerto tutto dedicato alle sue musiche e a quelle di Isabella Leonarda, compositrici del Seicento italiano tra sacro e profano, con Alessandro Ciccolini al violino, Gian Luca Lastraioli al liuto, Francesco Baroni al clavicembalo e con gli Allievi del Conservatorio di Parma.

Accanto alle loro creazioni, la stagione darà la possibilità di ascoltare brani creati anche da tantissime altre donne della storia della musica, partendo dall’epoca barocca con Leonarda, appunto, per passare attraverso il romanticismo di Fanny Mendelssohn, e poi ancora tra i Lieder di Alma Schindler-Mahler, arrivando sino alla compositrice russa vivente Sofija Gubajdulina, Leone d’oro alla carriera nel 2013, la cui opera sarà protagonista il 16 maggio alle 20.30 alla Casa della Musica di una serata intitolata “Il sublime e il suo “dove”, musica fra idillio e fiaba”, con Raffaele D’Aniello al pianoforte a interpretare brani di Schubert, Wieck, Skrjabin, Stravinskij e naturalmente di Gubajdulina. Non mancheranno appuntamenti dedicati anche ad altri compositori, di tutte le epoche, da Bach a Mozart, da Chopin a Piazzolla, da Giuseppe Verdi a Cole Porter.

I ben trentasette concerti in programma che si svolgeranno tra l’Auditorium del Carmine, la Sala dei Concerti di Palazzo Cusani, l’Aula Magna dell’Ateneo, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa di San Vitale, vedranno protagonisti docenti e dai migliori allievi del Conservatorio di Parma. Ma sul fronte giovani e formazione artistica non è tutto, perché è previsto un fitto calendario di guide all’ascolto riservate alle scuole di Parma, provincia e di Reggio Emilia. “Quest’anno parteciperanno venticinque scuole, dalle primarie alle secondarie superiori, con la presenza di circa cinquemila allievi” – sottolinea infatti Pierluigi Puglisi, coordinatore della stagione e del programma di Attività di formazione permanente del Conservatorio in cui sono inseriti i Concerti.