Muti sul podio della Cherubini dirige Haydn nella Reggia di Caserta. Su Rai5 il 17 gennaio

Le sette ultime parole di Cristo sulla croce, capolavoro del compositore austriaco in onda alle 21,15

15 gennaio 2021

“Una combinazione di musica, natura, scultura, arte, bellezza: le ragioni per cui l’umanità dovrebbe esistere”, così il Maestro Riccardo Muti rievoca l’esperienza del concerto diretto il 15 dicembre scorso in assenza di pubblico nel teatro della Reggia di Caserta. Sul podio della Cherubini – orchestra fondata da Muti nel 2004, basata a Piacenza e Ravenna e formata da artisti under 30 – il Maestro ha diretto Le sette ultime parole di Cristo sulla croce di Franz Joseph Haydn.

La versione orchestrale del capolavoro, dominato da una gioiosa e intima religiosità, fu composta da Franz Joseph Haydn su invito di un canonico della cattedrale di Cadice per la Quaresima del 1786. La composizione è una sorta di meditazione musicale adatta a commentare le ultime sette frasi di Cristo sulla croce. Per tutto il Settecento quei passi evangelici erano stati più volte posti in musica, ma certo Haydn è il primo a tradurli in puro suono, indicandoli sì in partitura, quale monito, sotto le note dei violini primi, ma tralasciandone completamente l’intonazione vocale. Il maestro di Esterháza sottrae la parola divina alla voce per affidarla alla sola orchestra, conferendole una dimensione sacra e ineffabile. Così prendono forma sette Sonate, precedute da un’Introduzione maestosa e chiuse da un Terremoto irto di dissonanze e trilli, a richiamare il fragore tellurico che dopo la Crocifissione sconvolse il Calvario; una sequenza di movimenti lenti, dal Largo all’Adagio al Grave, che sfuggono al rischio della monotonia grazie a un uso accorto del materiale tematico e all’esplorazione dell’intera tavolozza ritmica, timbrica e armonica.

L’esecuzione andata in scena nel teatrino di corte di Caserta – gioiello architettonico dall’acustica perfetta chiamato anche  il “piccolo San Carlo” per la sua somiglianza con il Lirico di Napoli – sarà tramessa da Rai5 il 17 gennaio alle 21.15, preceduta da una breve  presentazione di Massimo Cacciari, che proprio con il Maestro Muti ha recentemente pubblicato una conversazione dedicata all’opera di Haydn e alla Crocifissione di Masaccio esposta al Museo di Capodimonte per le edizioni Il Mulino.

Il concerto, presentato da RAI Cultura in prima tv, è una produzione della Regione Campania attraverso SCABEC (Società Campana Beni Culturali) in partnership con Ravenna Festival, RMMUSIC e la collaborazione della direzione della Reggia di Caserta MiBACT.