Occhi sul mondo. La nuova stagione del Testoni Ragazzi

Dal 19 settembre a Bologna

19 settembre 2019

Arrivano da ogni parte del pianeta le tantissime storie ospitate dalla nuova stagione del Teatro Testoni Ragazzi di Bologna. Tra i più bei posti della città in cui crescere, incontrarsi, e diventare cittadini consapevoli e protagonisti di una società che cambia, il Testoni è un punto di riferimento prezioso per bambini, adolescenti e famiglie, un osservatorio sul mondo sempre più ricco. Negli ultimi anni, infatti, racconta il direttore del teatro, Lucio d’Amelio, Il Testoni e La Baracca (compagnia che ne gestisce spazi e attività) stanno vivendo un momento di importante proiezione internazionale, “con più di centoventi date di tournée tra Africa, Asia ed Europa, che ci fanno anche sentire piccoli ambasciatori di Bologna e dell’Emilia-Romagna nel mondo”. D’altronde Bologna è stato il primo comune, trent’anni fa, a investire risorse e sostenere un teatro per l’infanzia e la gioventù. Un modo per dare cittadinanza vera a bambini e bambini, perché, lo ricorda (citando Rodari) Bruno Cappagli, Presidente e direttore artistico de La Baracca, «Con le storie e i procedimenti fantastici per produrle noi aiutiamo i bambini a entrare nella realtà dalla finestra, anziché dalla porta».

Il cartellone, ricchissimo, ospiterà ottanta spettacoli di prosa, danza, teatro narrazione e teatro delle ombre, per quasi trecento repliche, con ventitré compagnie italiane e tredici straniere ad alternarsi alla compagnia di casa. Come al solito ci saranno appuntamenti pensati per tutte le fasce d’età, dalla prima infanzia all’adolescenza. Si parte subito con due spettacoli a percorso, per immaginare un viaggio attraverso le terre emerse, alla scoperta di storie di piante e animali, per raccontare la varietà e la ricchezza della vita sul pianeta. La versione per ragazzi dai 9 ai 13 anni, in scena il 19, 20 e 21 settembre alle 21 s’intitola Le notti di Anima Mundi, mentre ii più piccoli, dai 3 agli otto anni, è dedicato Anima Mundi, il 21 e 22 settembre, con repliche al mattino e pomeriggio. In attesa della stagione per famiglie, i fine settimana di ottobre saranno invece all’insegna di quattro appuntamenti con due diversi spettacoli, che intrecciano il formato del laboratorio a quello della performance, guidati rispettivamente dalla danzatrice Silvia Traversi e dal coreografo Omar Meza.

Il 26 e 27 ottobre si apre la stagione regolare, con Un elefante si dondolava di Roberto e Valeria Frabetti, proposto con un nuovo giovane cast al pubblico delle famiglie, mentre il 10 novembre il teatro di parola e di racconto di Con Viva Voce, storia ricca di bivi e di scelte che aiutano a crescere, aprirà la lunga serie di debutti delle nuove produzioni de La Baracca (sette in tutto) e delle matinée per le scuole. Tra i molti titoli in programma, da segnalare certamente il Pifferaio di Hamelin, di Valeria Frabetti e Daniela Micioni, una storia che per metafora parla di quei bambini in fuga, scomparsi, evacuati, portati via dalle loro case e dalle loro origini, al debutto il 12 novembre nell’ambito di Arte e Salute Ragazzi, progetto condiviso con Associazione Arte e Salute Onlus. Da non perdere poi Gianni e il Gigante, ultimo atto della trilogia di storie sulle spalle firmata da Emanuela Dall’Aglio per Il Teatro delle Briciole, al Testoni dal 12 al 14 gennaio e Thioro del Teatro delle Albe e del Kër Théâtre Mandiaye N’Diaye, commovente Cappuccetto Rosso senegalese in scena dal 29 al 31 gennaio. Il periodo natalizio invece sarà illuminato da una nuova produzione della compagnia di casa che presenta una storia emozionante, ovvero una riscrittura de Il meraviglioso Mago di Oz, di Bruno Cappagli, al debutto il 20 dicembre. Nove attori saranno infatti protagonisti di uno spettacolo sul concetto di identità e di casa, in cui una Dorothy adulta ripercorre a ritroso la propria esperienza, raccontando di come solo allontanandosi dalle proprie radici abbia saputo ritrovarle e comprenderle.

Nell’ambito della programmazione condivisa con Teatro Arcobaleno, progetto dedicato all’educazione alle differenze, arrivano invece Heel-Huids / Con tutta la tua pelle della belga Natgras Dance Company, in scena 10 e 11 marzo e Famiglie de La Baracca dal 14 al 17 dicembre. Da novembre, riprenderà anche Teatro Aperto, il calendario degli appuntamenti gratuiti fra letture, percorsi nel dietro le quinte e narrazioni, mentre tornano laboratori, quest’anno con undici classi diverse. Dal 28 febbraio all’8 marzo, infine, arrivano gli attesi appuntamenti del festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia Visioni di futuro, visioni di teatro.

Sul fronte delle attività collaterali e dei network il Testoni vanta moltissime iniziative. Su tutte tre progetti europei, ovvero Mapping – una mappa per l’estetica delle arti performative per la prima infanzia, di cui La Baracca è capofila, ButterflyArts into education ed Europeficiton, di cui è partner. Guardando in casa, invece, grazie al protocollo Zerotresei… Teatro prosegue la collaborazione con la IES – Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna, con incontri, attività formative e scambi internazionali, e continua l’attività dell’osservatorio Lo Sguardo altrove, formato da pedagogisti, educatrici e insegnanti della IES che partecipano anche ad Artists meet early years, uno splendido progetto che accoglie nei nidi e nelle scuole d’infanzia di Bologna alcuni giovani artisti selezionati tramite un bando internazionale. Inoltre, con La biblioteca va a teatro, in collaborazione con Salaborsa Ragazzi, il Testoni anche quest’anno si fa sede distaccata in Bolognina della biblioteca di Piazza Maggiore, con un gemellaggio nel programma delle letture. E a proposito di lettura, prosegue Appuntamento con la fiaba…, curato da Tapirulan in collaborazione con CRLI – Centro di ricerca in letteratura dell’infanzia del Dipartimento di Scienze dell’Educazione (UNIBO) e IES.

La stagione 2019-2020 è realizzata col sostegno del Comune di Bologna, IES – Istituzione Educazione e Scuola Giovanni Sedioli del Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, con il supporto del programma Creative Europe dell’Unione Europea.