Pianofortissimo & Friends

Dal 20 giugno al 5 luglio il festival pianistico internazionale nel cortile dell’Archiginnasio (Bo)

31 maggio 2018

Tornano gli appuntamenti di Pianofortissimo la rassegna bolognese, alla sesta edizione, promossa dall’ associazione Inedita per la Cultura e inserita nell’ambito di Bologna estate 2018. Conosciuta per i suoi concerti dedicati al piano solo, quest’anno, dal 20 giugno al 5 luglio, sempre nel meraviglioso cortile affrescato dell’Archiginnasio dell’Università di Bologna, la rassegna punta non solo sul pianoforte ma anche su altri strumenti musicali, invitando ‘amici’ vecchi e nuovi.

“La rassegna potrebbe chiamarsi Pianofortissimo & Friends –sottolinea infatti il direttore artistico Alberto Spano– vista la presenza di artiste come e Francesca Dego, violinista tra le più in vista nel panorama italiano (presente al festival di Santo Stefano nel 2012), e la pianista Maria Perrotta, sensibile interprete di una serata bachiana nel 2013, o dell’eccezionale duo Bruno Canino e Antonio Ballista, già presenti a Bologna, e che dopo anni di concerti come protagonisti nel campo della “Neue Musik”, propongono un programma molto classico per festeggiare l’amicizia e il sodalizio musicale, che dura ormai da sessant’anni (il 2 luglio, ore 21)”.

Le due artiste Dego e Perrotta aprono la rassegna il 20 giugno, con il debutto del nuovo ensemble, che comprende anche l’inglese Martin Owen; virtuoso primo corno della BBC Symphony Orchestra di Londra. La formazione è impegnata ad eseguire il celebre Trio in mi bemolle maggiore op. 40 di Brahms che sarà affiancato al raro Trio per la stessa formazione dell’ungherese Ligeti, composto nel 1982 in omaggio a Brahms.

Il 21 giugno salirà sul palco Michel Dalberto, raffinato pianista parigino classe ’55, molto apprezzato in Italia, dove ha suonato nelle più importanti società di concerti dal Santa Cecilia, al Maggio Musicale di Firenze, dal Teatro La Fenice, al San Carlo di Napoli, fino l’orchestra della Rai di Torino. Dalberto è professore al conservatorio di Parigi ha anche insegnato all’Accademia Pianistica di Imola e tiene numerose masterclass in giro per il mondo. Ha all’attivo un’ampia discografia, che include le opere complete al pianoforte di Schubert.

Anche quest’anno saranno presenti concerti per piano solo che rappresentano debutti assoluti in Italia, con giovani fuoriclasse del pianismo internazionale vincitori dei concorsi più selettivi e rigorosi. Si tratta di una caratteristica del festival, che tende a mettere in luce i giovani talenti del pianismo internazionale. Quest’anno il 26 giugno (ore 21) si esibirà il ventunenne Can Çakmur, pianista turco vincitore dell’edizione 2017 della Scottish Piano Competition di Glasgow, “per il suo talento disarmante, spontaneo, molto speciale e allo stesso tempo sofisticato”.

Un altro giovane di grande tecnica e talento è il russo Arseny Tarasevich Nikolaev, in programma  il 28 giugno, nipote della celebre pianista russa Taiana Nikolaieva. A soli nove anni si è esibito con la Bryansk Philharmonic Orchestra nel Concerto in fa minore di Bach, ha vinto numerosi concorsi internazionali e si è già esibito in Europa, Stati Uniti, Israele, Cina e Giappone. Nel 2015 ha inciso il primo cd con Musiche di Ravel e Debussy per Acousence ed è prevista una prossima uscita per Decca Classic con musiche di Tchaikovsky, Rachmaninov, Prokofiev, Scriabin, Nikolaeva e Medtner.

Chiude la rassegna il 5 luglio il funambolico cantante, compositore e pianista pesarese Matthew Lee nome d’arte di Matteo Orizi, con un background di studi classici e di amore per il rock’n’roll anni 50. Nelle sue esibizioni ripropone atmosfere rockabilly e performance alla Jerry Lee Lewis. Il suo spettacolo Pianoman, pubblicato dalla Decca/universal, è un coinvolgente viaggio nel suo universo sonoro.

Tra i media partner anche il portale della musica della Regione Emilia-Romagna Magazzini Sonori  ,dove si può ascoltare la registrazione  del recital di John Taylor  realizzato in una precedente edizione di Pianofortissimo.