Il ritorno di Monteverdi al Teatro Farnese

Raffaele Pe e l'ensemble La Lira di Orfeo il 26 giugno a Parma

25 giugno 2018

Sono passati 390 anni da quel 1628 in cui un’opera di Claudio Monteverdi inaugurò, dopo ben dieci anni dalla sua costruzione, il Teatro Farnese di Parma, il  teatro di corte dei duchi di Parma e Piacenza. Con Mercurio e Marte, opera-torneo scritta da Monteverdi su testo di Claudio Achillini, si festeggiarono le nozze di Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici. Dopo essere stato in gran parte distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il meraviglioso teatro in abete rosso è stato ricostruito, alla fine degli anni cinquanta, a partire da disegni e dal recupero dei materiali originali, ed è oggi riaperto al pubblico in occasioni di particolare prestigio. È preziosa dunque quella del 26 giugno alle ore 21.00, a Sestina – Claudio Monteverdi e il Teatro Farnese”, un concerto di musica barocca che vede protagonista, oggi come allora, proprio la musica di Monteverdi, nell’interpretazione di Raffaele Pe, cantante di spicco del repertorio barocco e dell’ensemble da lui fondato, La Lira di Orfeo. Accanto a Pe, controtenore e direttore, Leslie Visco (soprano), Andres Montilla-Acurero (alto), Luca Cervoni (tenore) e Matteo Bellotto (basso), Alessandro Ciccolini (violino I), Domenico Scicchitano (violino II), Rodney Prada (viola da gamba e lirone) Alberto Lo Gatto (contrabbasso) e Chiara Granata (arpa). 

 E se l’opera inaugurale di allora è andata irrimediabilmente perduta, la selezione di brani monteverdiani per la serata, è in perfetta sintonia con le istanze compositive che la caratterizzavano. Oltre all’esecuzione della Sinfonia tratta da «L’Incoronazione di Poppea», il concerto proporrà infatti alcuni celebri madrigali (VII e l’VIII libro), come «Altri canti d’Amor, tenero arciero», «Sì dolce è’l tormento», «Lamento della Ninfa», «Zefiro torna e’l bel tempo rimena», «Volgendo il ciel per l’immortal sentiero», inframmezzati dalla «Sestina – Lagrime d’amante al sepolcro dell’amata» e dalla Sonata a tre tratta da «Concerti Ecclesiastici» di Giovanni Paolo Cima, compositore e organista contemporaneo a Monteverdi.

L’evento, organizzato dal Complesso Monumentale della Pilotta, in collaborazione con la Fondazione Prometeo, è solo il primo di una serie di concerti di musica barocca, che si inseriscono in un vasto programma di iniziative messe a punto per le celebrazioni dedicate al quattrocentesimo anno dalla costruzione del Teatro Farnese. Un tassello importante dell’ampio progetto di rilancio del Complesso Monumentale della Pilotta attuato dal direttore Simone Verde. Gli eventi rientrano, tra l’altro, nel calendario dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale, iniziativa promossa dalla Commissione europea allo scopo di rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo.