Scrivere per il teatro. Ecco i finalisti del Premio Riccione

La premiazione il 3 novembre. Premio Speciale a Deflorian-Tagliarini

14 ottobre 2019

Sono il presente e il futuro della drammaturgia italiana, e scopriremo i loro nomi il 3 novembre alle 17 allo Spazio Tondelli, alla fine di una tre giorni dedicata alla scena e alle arti performative. Dal 1° a 3 novembre si alza infatti il sipario sulla 55a edizione del Premio Riccione, il più antico concorso dedicato alla scrittura per la scena, che nel corso della sua lunga storia ha visto trionfare drammaturghi del calibro di Pier Vittorio Tondelli, Enzo Biagi, Dacia Maraini, Fausto Paravidino, Davide Enia, Stefano Massini e Mimmo Borrelli.

A contendersi la prestigiosa palma assegnata da una giuria presieduta da Fausto Paravidino e composta da Renata M. Molinari, Claudio Longhi, Isabella Ragonese e Graziano Graziani, sono quest’anno Emanuele Aldrovandi con La morte non esiste più, il duo Elvira Frosini-Daniele Timpano con Ottantanove, Christian Gallucci con La vita delle piante, Tatjana Motta con Notte bianca e Renato Sarti con Il rumore del silenzio. Al vincitore andrà un premio in denaro di cinquemila euro e un premio di produzione di 15.000 euro per l’allestimento scenico del testo. Stesse regole per il 13° Premio Riccione PierVittorio Tondelli, assegnato al miglior testo di un autore under 30, che vincerà tremila euro e un premio di produzione di diecimila. A concorrere ancora cinque finalisti, ovvero Tommaso Fermariello con Fantasmi, Stefano Fortin con George II, Valeria Patota con Minotauropatia, Pablo Solari con Woody è morto e Luca Tazzari con Il gallo del mal di testa. L’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria verrà inoltre premiata con mille euro e la menzione speciale “Franco Quadri”.

È già ufficiale, invece, il nome del vincitore del Premio Speciale per l’innovazione drammaturgica, riconoscimento introdotto di recente e attribuito da un comitato di critici teatrali a personalità o compagnie che abbiano aperto nuove prospettive al mondo della scena. Il nome, a dire il vero, è doppio, perché a Chiara Lagani, vincitrice nel 2017, succedono Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, premiati per “per il loro sguardo acuto sulla realtà e sull’arte, per la capacità di raccontare la febbre di un tempo stanco ma ancora carico di desiderio, attraverso drammaturgie originali che dai dettagli minuti di vite singolari fanno fiorire la sostanza più autentica del presente”. Al loro lavoro, che comprende dieci anni di produzioni innovative che stanno spopolando in tutta Europa, nel 2020 sarà dedicata un’ampia retrospettiva all’interno del 25° Riccione TTV Festival.

Oltre alla tripla premiazione, la tre giorni prevede una serie di altri appuntamenti, incontri, letture proiezioni e concerti a ingresso libero. Tra questi, una giornata dedicata alla danza, il 1° novembre, con la proiezione del docufilm di Graziano Graziani Pina Bausch a Roma, quattro repliche di A[1]Bit, performance di danza itinerante creata da Lara Guidetti e Sanpapié sulla 1-Bit Symphony di Tristan Perich, la presentazione del progetto di ATER E’ bal. Palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea e del libro di Lorenzo Conti, Maddalena Giovannelli, Francesca Serrazanetti Il pubblico in danza. La serata è invece dedicata alla musica elettronica con Digital Desert, live set di Federico Fusaglia, Marco Catapano e Gian Marco Ricci su immagini del Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni e vernissage della mostra Analogo digitale con proiezioni e performance legate a The Wrong, biennale internazionale di arte digitale. La giornata del 2 novembre è dedicata alla drammaturgia polacca con ospiti le autrici Anna Wakulik e Elżbieta Chowaniec e un tributo inedito al cinema di Krzysztof Kieślowski, mentre dopo la cerimonia di consegna dei premi, il 3 novembre arriva un’icona dell’elettronica internazionale, Scanner, che sonorizzerà dal vivo L’eclisse, altro capolavoro di Antonioni.

Il Premio Riccione per il Teatro è organizzato da Riccione Teatro, con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione Emilia-Romagna, di ATER – Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna e del Comune di Riccione.