Socializzare la cultura: al via La Soffitta 2019

Oltre sessanta appuntamenti con le arti a ingresso libero, dal 26 gennaio a Bologna

25 gennaio 2019

Dalle aule universitarie ai palcoscenici, per condividere i saperi, i processi di ricerca e le pratiche artistiche, restituirli al pubblico, ai cittadini. È l’obiettivo che da ben trentuno edizioni fonda La Soffitta, rassegna di teatro, danza, musica e cinema del Dipartimento delle Arti, che da quest’anno, ricalcando le trasformazioni istituzionali del dipartimento, si amplia inglobando due nuove sezioni dedicate ad Arti Visive e Storia e Società. “La nuova programmazione – spiega il responsabile scientifico della rassegna, Gerardo Guccini – dimostra come l’essere un teatro universitario, in rapporto diretto con le attività della ricerca e il mondo studentesco, non significhi operare scelte avulse dalla città, bensì connettere ulteriormente ricerca e contesto civile, puntando verso una socializzazione delle pratiche artistiche e culturali, che si traducono sempre più in veicolo di cittadinanza attiva”.

Sono più di sessanta gli eventi in programma nel primo semestre della stagione, tra spettacoli, concerti, laboratori e conferenze, convegni internazionali e giornate di studio, organizzati in forma di macroaree a cura dei docenti Dar, realizzata grazie al sostegno di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna. La partnership strutturale è con il neonato DAMSLab: la maggior parte degli appuntamenti, infatti, da quest’anno tutti a ingresso libero e/o con ritiro di coupon prima dell’inizio degli spettacoli, è programmata negli spazi dei laboratori in Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/b, e tra Palazzo Marescotti e l’Aula Magna di Santa Cristina, ma molte sono le connessioni storiche con altri spazi e istituzioni della città, come Ert, la Cineteca di Bologna, il MAMbo, SagGEM – Gruppo per l’Educazione Musicale del “Saggiatore musicale”, Musica Insieme e AltreVelocità.  A queste, nel 2019, si aggiungono la Fondazione Teatro Comunale, il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, l’Istituto Parri e il Museo Ebraico.

Si parte il 26 gennaio con un progetto speciale dedicato alla Giornata della Memoria. Poi spazio al teatro, che segna numerosi ritorni tra cui quello del progetto Bologna Teatri, laboratorio di critica teatrale condotto da Lorenzo Donati e Massimo Marino. Il cartellone inaugura invece il 27 gennaio, con il Teatro delle Ariette a rappresentare La Notte, liberamente ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Elie Wiesel, ebreo rumeno che racconta la propria deportazione ad Auschwitz. Dal 29 gennaio al 18 febbraio tocca invece a Lorenzo Gleijeses, che con il suo Danzare Kafka, esplora il processo creativo scaturito dal suo incontro con l’Odin Teatret di Eugenio Barba, attraverso un laboratorio per gli studenti e uno spettacolo con la regia dello stesso Barba. Cesare Ronconi e il Teatro Valdoca raccoglieranno invece intorno a sé una piccola comunità di attori e danzatori che prenderanno parte al grande Coro de Il Seme della Tempesta. Trilogia dei Giuramenti, progetto speciale per l’Arena del Sole, in scena dal 16 al 18 maggio. In occasione dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, oltre a una proiezione e a una lezione dottorale, La Soffitta ospita, il 22 febbraio, l’attesissima anteprima nazionale del nuovo lavoro musicale-performativo Il figlio della Tempesta di Armando Punzo e Andrea Salvadori, fresco di premio UBU 2018 per il miglior progetto sonoro. Molto atteso anche il Focus Calamaro: un teatro di voci e persone, un progetto, in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatri, dedicato alla drammaturga, regista e attrice Lucia Calamaro, che culminerà nello spettacolo Si nota all’imbrunire – Solitudine da paese spopolato (17-19 aprile, Arena del Sole), con il pluripremiato attore Silvio Orlando. Occhi puntati sul Novecento, nella sezione Danza, che il 6 marzo ospita, in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro, VIE Festival e Cro.Me. Cronaca e Memoria dello Spettacolo, lo spettacolo First Love di Marco D’Agostin, recentissimo premio UBU come miglior performer under35. Da non perdere anche il convegno internazionale di studi dedicato alla Danza in Italia nel Novecento e oltre, in programma il 28, 29 e 30 marzo.

La Sezione Musica, in collaborazione con l’Associazione culturale il “Saggiatore musicale”, propone una fitta rassegna concertistica, che inaugura 12 febbraio nell’Aula absidale di Santa Lucia dal soprano Larissa Alice Wissel e dal pianista Sergio Malferrari. In programma anche la consueta rassegna di musica d’arte delle Scuole in Università I Classici in Classe, iniziativa pedagogica in collaborazione con il SagGEM e con la Rete universitaria per l’Educazione musicale, e le presentazioni di recenti pubblicazioni musicologiche e le attività di ricerca, tra cui la giornata di studi internazionale Time remembered: la concezione musicale e il pensiero improvvisativo di Bill Evans, che si concluderà con il concerto per pianoforte di Enrico Pieranunzi, il 26 marzo.  La Sezione Arti Visive fa il suo ingresso nel programma della Soffitta con l’originale progetto, in collaborazione con MAMbo, Curatore per un giorno, un iniziativa che culmina nella mostra Disegni Accomodati di Giuseppe De Mattia, realizzata dagli studenti del corso di laurea magistrale in Arti Visive invitati a cimentarsi con le pratiche curatoriali ed espositive dell’arte contemporanea (opening 28 gennaio).

In collaborazione con il MAMbo anche il progetto VHS+ 1995-2000, che prevede un convegno + live performance, tra discipline artistiche e studio dei media, il 14 febbraio. Accanto ai consueti Mercoledì di Santa Cristina, Incontri con l’arte, fissati per ogni mercoledì, dal 30 gennaio all’8 maggio, si segnala il progetto Ri-leggere Roberto Longhi, dedicato alla fondamentale influenza dell’accademico bolognese sugli studi storico-artistici in ambito italiano. Imperdibile la serata con Michelangelo Pistoletto. L’11 aprile, una performance della compagnia Almadanza, ispirata al suo percorso artistico, anticiperà la conferenza focalizzata sulla sua più recente produzione, il Terzo Paradiso. La Sezione Cinema presenta invece, 20 e 21 maggio, l’undicesima edizione del convegno internazionale Media Mutations, dedicata all’analisi dei prodotti audiovisivi quali strumenti di soft-power nello scacchiere della geopolitica internazionale, oltre a numerosi laboratori: sugli aspetti economici della produzione audiovisiva, sulle forme di comunicazione attraverso immagini di repertorio e sull’originale realizzazione di un archivio di videoritratti eccellenti. La Sezione Storia e Società debutta con un incontro in programma il 23 maggio dal titolo Audience Development: politiche e pratiche tra sociologia e teatro. Sarà l’occasione per riflettere sul ruolo che il teatro ha all’interno delle comunità per la costruzione di percorsi di cittadinanza culturale e per assistere allo spettacolo conclusivo, Amleto Experience, presentato dall’Associazione Amici di Luca e Alessandro Bergonzoni.