Socializzare la cultura. Autunno alla Soffitta

Da ottobre a dicembre a Bologna

18 ottobre 2019

Con un ricco programma di spettacoli, incontri e convegni internazionali (a ingresso libero e/o con ritiro di coupon) riparte il programma dedicato alla ricerca applicata e alla socializzazione dei processi culturali del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. La storica Soffitta rialza infatti il sipario tra il DAMSlab, Palazzo Marescotti e il Complesso di Santa Cristina, per la seconda parte del cartellone 2019, che tra le novità più rilevanti ha visto l’aggregazione delle sezioni Arti Visive e Storia e Società alle tradizionali sezioni di danza, cinema, musica e teatro.

E proprio dalla grande arte contemporanea si ricomincia, ovvero con l’artista Cesare Pietroiusti, tra i più interessanti interpreti della pratica performativa e relazionale contemporanea, che il 14 ottobre incontra il pubblico in dialogo con Lorenzo Balbi e Simone Menegoi, in un talk curato da Lucia Corrain in collaborazione col MAMbo, dove è attualmente in corso una mostra dell’artista. Il 20 novembre La Soffitta accoglie invece la quattordicesima edizione del Videoart Yearbook 2019, annuario di videoarte italiana, a cui farà da padrino d’eccezione Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, che presenterà una selezione di video dell’ultima edizione della Biennale dell’Immagine in movimento.

Sul fronte teatrale la partenza è affidata invece alle parole di Raffaele Baldini, recitate da Ivano Marescotti, che il 24 ottobre porta in scena Lui. Un “quaión” qualsiasi, monologo comico, ironico e drammatico composto dalle poesie di Baldini e altri poeti emiliano-romagnoli. Dal 6 al 9 novembre è decisamente da non perdere l’occasione di conoscere meglio una delle compagnie più interessanti della scena emergente, grazie alla personale (a cura di Gerardo Guccini) dedicata alla Piccola Compagnia Dammacco di Mariano Dammacco e Serena Balivo, che presentano l’intera Trilogia della fine del mondo, composta da tre spettacoli L’inferno e la fanciulla (2014), Esilio (2016), La buona educazione (2018): tre storie tra toni allegorici e grotteschi per raccontare con ironia tagliente le crepe tra mondo interiore e norme sociali. La regista e attrice Milena Costanzo fa invece proprie le parole poetiche di Emily Dickinson, Simone Weil e Anne Sexton, per un progetto tutto al femminile intitolato Trilogia della Ragione e presentato per la prima volta nella sua interezza a Bologna, dal 26 al 29 novembre, per la cura di Silvia Mei.  Il 17 e 18 novembre Bonaventura Ruperti e Cinzia Toscano, in collaborazione con Nipponica, curano infine una due giorni dedicata alla Danza giapponese della scuola Amatsu.

Al centro degli appuntamenti musicali c’è  il XXIII Colloquio di Musicologia (dal 22 al 24 novembre), che presenta una tavola rotonda intitolata Traducimi la musica in parole: una sfida didattica e divulgativa, anticipato il 22 novembre da un affondo sulla figura di Hugo Riemann, in collaborazione con «Il Saggiatore Musicale». La giornata del 21 novembre, a cura di Roberta Paltrinieri, è tutta dedicata, invece, al tema della cultura materiale nella costruzione delle identità, con un incontro seminariale sulle pratiche del consumo, e un altro dedicato all’attualità del testo Him di E.E. Cummings, di cui Marco Baliani e Francesca Mazza interpreteranno delle scene in un reading introduttivo prima di intervenire del dibattito con Roberta Bartoletti, Marla Moffa e Cristina Valenti.

Tra i momenti di condivisione e apertura dei processi di ricerca un incontro con l’attrice Maya Sansa, la giornata di studi Un Etnosemiologo nel museo, una tavola rotonda dedicata agli studi di Tullia Magrini, divulgatrice dell’antropologia musicale, sui rapporti fra etnomusicologia e antropologia, e il convegno internazionale Gli spazi del sacro nell’Italia medievale incentrato sulla rappresentazione del sacro tra il XII e XIV secolo. La questione del contemporaneo e della sua complicata storicizzazione, invece, è al centro sia di un incontro intorno al cinquantenario del Festival di Santarcangelo, sia del convegno Celebrity & Ageing. La vecchiaia nella cultura della celebrità che inquadra il tema della vecchiaia nell’ambito dei celebrity studies.