“Spaesati” al Granara Festival

Teatro, musica, danza, riflessioni e gioco per la XV edizione al Villaggio ecologico. Dal 31 luglio al 5 agosto

25 luglio 2017

Granara Festival, giunto alla sua 15° edizione, si svolgerà con un programma fittissimo e pieno di risorse intelligenti dal 31 luglio al 5 agosto al Villaggio ecologico di Granara, sull’Appennino parmense.

In ideale continuità con l’edizione precedente, focalizzata sulla fragilità di singoli e società posti di fronte a trasformazioni globali, il filo conduttore di quest’anno è lospaesamento. Attraverso le proposte degli artisti, il festival invita a interrogare il senso di smarrimento che pervade la società intera, a riflettere  sugli effetti “spaesanti” che provocano una continua decostruzione della nostra visione abituale della realtà , ma anche sulle potenzialità generative di nuovi punti di vista, più adatti a interpretare un mondo in continuo divenire. Tra temi correlati di questa edizione – che per l’appunto porta il titolo “Spaesati” – c’è quello del confine, nella convinzione che la comprensione delle dinamiche interculturali rappresenti la premessa indispensabile per promuovere un processo di accettazione dell’alterità, di convivenza pacifica e di integrazione tra culture. Un focus particolare sarà dedicato anche allo “sguardo bambino”, all’educazione, con incontri e riflessioni.

Il cartellone degli spettacoli propone alcuni tra i nomi più interessanti della scena contemporanea, si apre  lunedì 31 luglio con un “reality senza show e senza pubblico”, ovvero cosa significhi “essere anonimi e unici, banali e speciali” e “avere quotidiano come orizzonte”. Si tratta di “Reality”, di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini premio UBU 2012 (per Daria, come migliore attrice protagonista), prodotto da A.D., Festival Inequilibrio/Armunia, ZTL-Pro.

Martedì 1 agosto al Villaggio ecologico di Granara arriva “La sorella di Gesùcristo”, il terzo capitolo della “trilogia della provincia” di e con Oscar De Summa. Prodotto da La Corte Ospitale, lo spettacolo racconta una storia semplice e terribile: una ragazza attraversa tutto il paese con una pistola in mano per andare a sparare al ragazzo che la sera prima l’ha costretta a subire una violenza, in una camminata “pubblica” che obbliga tutti coloro che la incontrano a prendere una posizione netta nei suoi confronti e al tempo stesso a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali si basa la posizione che esibiscono.

Giovedì 3 agosto sarà la volta di una stand up tragicomica sulla poeticità del fallimento. Prodotto da Dionisi con il titolo “Idiota”, questo spettacolo di e con Renata Ciaravino parla del fallimento come un’occasione d’oro per recuperare la proprio autenticità, zittita dalle sovrastrutture, dalle ideologie paralizzanti e dalle omologanti spinte a mostrare e dimostrare anziché esprimersi.

Sabato 5 agosto arriverà un’altra produzione di La Corte Ospitale: “R.Osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi di danza”, la coreografia di Silvia Gribaudi, con Claudia Marsicano, che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo femminile e del ruolo sociale della donna, assieme alla sfida di superare continuamente il proprio limite.

Venerdì 4 agosto il festival offrirà una serata danzante con orchestra dal vivo, I Morbidissimi, e con esperti a disposizione per i primi rudimenti di ogni ballo, dal valzer o polka al contemporaneo, da sperimentare poi direttamente sulla pista. Si tratta di “Balerhaus”, una vera e propria Balera, ma anche uno spazio di ricerca nell’ambito della danza, del teatro, del canto e della musica contemporanei, che permette di giocare reinterpretando i temi, le atmosfere e le situazioni della Balera. Balerhaus è una produzione del Teatro della Contraddizione.

Nell’ambito dell’arte contemporanea, il Museo d’arte di Granara quest’anno ospiterà Alessandro Nassiri Tabibzadeh, artista, fotografo e video maker, con la  performance “Ogni tanto bisogna cambiare la sedia”, che avrà luogo più volte al giorno (con un solo partecipante alla volta).

Creato con la metodologia della progettazione partecipata e la  partecipazione attiva, che punta su un sempre maggiore coinvolgimento della comunità locale e su una crescente consapevolezza nella fruizione degli spettacoli, il festival propone laboratori e incontri per adulti e bambini.

Curati dall’Associazione Centopassi quelli con proposte differenziate per bambini e adolescenti,

tra questi “Fuori fuoco”dall’1 al 5 agosto: un laboratorio condotto da Elvio Longato che insegna agli adolescenti (dai 13 anni) l’uso del video non più come mezzo di comunicazione ma come mezzo di espressione, per raccontare lo spaesamento. E poi “Non scenderò più”, sempre dall’1 al 5 agosto: un laboratorio di teatro e acrobatica aerea condotto da Soledad Nicolazzi e Sara Molon verrà e dedicato alle bambine (dai 7 ai 12 anni). Questo laboratorio sarà inaugurato dall’omonimo spettacolo itinerante, liberamente tratto da “Il barone rampante” di Italo Calvino e prodotto da Stradevarie / Campsirago Residenza. In scena personaggi, alberi, burattini e gli stessi bambini/ spettatori coinvolti in azioni interattive, in un percorso in mezzo alla natura dove scopriranno le avventure di un ragazzino che vive sugli alberi. Lo spettacolo “arrampicato” è in programma martedì 1 agosto.

In programma anche il laboratorio “Gli Spazi del Teatro”dall’1 al 5 agosto: un progetto della Compagnia Teatrale A.T.I.R. in partnership con la Cooperativa Sociale Comunità Progetto, condotto da Serena Sinigaglia e rivolto agli educatori, ma anche ai cittadini interessati. Con la partecipazione di disabili fisici e cognitivi e una lezione finale aperta a tutti, smontando e rimontando e mettendo in scena una tra le più famose fiabe di tutti i tempi, Cappuccetto Rosso, anche “Gli spazi del Teatro” vuole di-mostrare che lo spaesamento può rivelarsi un’occasione, anziché un limite.

Sempre nell’ambito dell’infanzia il festival propone anche “un lungo viaggio attraverso la sconfinata terra della pedagogia per l’infanzia”, un progetto di Davide Carnevali sul rapporto tra pedagogia e spettacolo in scena mercoledì 2 agosto con il titolo “Educazione transiberiana – 2° tappa. Verranno proiettati dei video e si parlerà di fiabe, cartoni, film, canzoni, musical, filastrocche, poesie e in generale di quelle narrazioni che appartengono all’universo bambino e che influenzano il suo immaginario, la sua visione del mondo. In questo mix di differenti codici estetici, prodotto dal Teatro Franco Parenti, l’autore e gli attori puntano il dito contro i rischi della manipolazione del linguaggio e cercano di coinvolgere gli spettatori nel dibattito avviato sul palo.

In cartellone anche divesi laboratori per adulti, attenti ai temi del festival. Quello di Oscar De Summadal 2 al 4 agosto, si propone di sviscerare il mito di Edipo per indagare le funzioni base della costruzione del desiderio; quello di Silvia Gribaudidall’1 al 5 agosto, attraverso l’arte del tragicomico nella danza teatrale lavora sullo spaesamento come risorsa e rivitalizzazione dell’espressione corporea; quello di Arianna Scommegna e Camilla Barbaritodall’1 al 5 agosto, è un laboratorio di recitazione e canto nel bosco basato sulle suggestioni tratte dal Magnificat di Alda Merini; quello di Davide Carnevalidall’1 al 4 agosto, si concentra sulla drammaturgia e quindi sulla scrittura, presentando il testo teatrale come un paesaggio in cui perdersi per trovare e trasmettere l’indicibile, ovvero tutto ciò che sfugge al linguaggio verbale.

Al Villaggio e nei dintorni, oltre al teatro, musica, danza, arte e riflessioni, durante il festival ci saranno molti momenti di gioco, tornei sportivi, attività e passeggiate alla scoperta del villaggio, dei suoi boschi e calanchi, del fiume e di un biolago di recente costruzione, di convivialità e di incontri tra la sperimentazione artistica e quella dei mestieri artigianali e contadini.

Il Granara Festival, è frutto di una collaborazione tra diverse associazioni che operano presso il Villaggio Ecologico di Granara: Teatro Granara, maggiore promotore dell’evento, che organizza residenze, spettacoli e laboratori, Centopassi, che promuove l’educazione ambientale e i laboratori per bambini e ragazzi, Alekoslab per l’ecoturismo, G.eco per gli incontri a tema. Durante tutto il periodo la libreria Libri e Formiche di Parma sarà presente con il bookshop ufficiale del festival, inoltre quest’anno la collaborazione con associazioni esterne come Il filo di paglia e CSA Grotta Rossa; media partner Terra Nuova. Il Festival è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna.