Tanti saluti. Giuliana Musso apre la stagione de La Corte Ospitale

Al Teatro Herberia di Rubiera, il 24 ottobre  

22 ottobre 2018

È l’intenso e toccante Tanti Saluti di Giuliana Musso ad aprire la nuova stagione di prosa de La Corte Ospitale di Rubiera, mercoledì 24 ottobre (alle 21.00) al Teatro Herberia. Musso è riconosciuta come artista di grande consapevolezza civile, premio Hystrio alla drammaturgia 2017. Nelle motivazioni della giuria, assieme ad alcune altre “creazioni centrate su ciò che più vicino è al sentire della gente” ideate e realizzate da questa eclettica autrice-performer-regista, “Tanti saluti” viene citato quale esempio “dell’efficace giornalismo teatrale a cui la Musso si è dedicata, ottenendo l’attenzione viva, spesso commossa, del pubblico”.

“Tanti saluti”, produzione de La Corte Ospitale per la regia della stessa Musso, è un progetto di teatro civile clownesco che comincia una nuova vita a dieci anni dal debutto, tornando a girare l’Italia e a portare al pubblico emozioni e risate. Risate nonostante il tema della pièce sia il morire ai nostri tempi, o forse proprio a causa di questo tema perché, “ridere di questi argomenti è necessario, utile, illuminante… Si può ridere della nostra paura della morte per non finire nella trappola dell’horror vacui, per stemperare il nichilista ‘tanto si deve morire’ che toglie senso alla vita stessa, per infondere alla nostra esperienza di vita e di morte una leggerezza densa e liberatrice. Infine: ridere perché l’opera artistica possa, di fronte al mistero della morte, balbettare senza vergogna”.

In scena Giuliana Musso, con Gianluigi Meggiorin e Marcela Serli, in sei brevi monologhi che mettono al centro l’esperienza diretta della morte e la sua autentica forza poetica. Attraverso una ricerca di stampo sociologico sono state raccolte le voci di medici, infermieri, familiari. Sono stati visitati i teatri del morire: ospizi, ospedali, hospice, case. Sono state indagate le sue nuove declinazioni: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia. Ed è stato ascoltato chi è stato così vicino al punto della morte da non averne più alcun timore.

Sotto la direzione di Maril Van Den Broek, e con la collaborazione di Massimo Somaglino, “Tanti Saluti” porta in scena anche tre clown e a loro consegna il compito di esprimere il non dicibile: il racconto delle nostre paure, degli smarrimenti e delle soluzioni paradossali che mettiamo in atto di fronte alla morte. I nasi rossi dei tre clown, assieme ad una buffa e colorata cassa da morto, sono gli unici oggetti di scena.

Il riallestimento 2018 è stato prodotto in collaborazione con Opera Estate Festival di Bassano del Grappa (VI), Fondazione Teatro Civico di Schio (VI) ed Echidna Associazione Culturale di Dolo (VE).