I teatri in Emilia-Romagna più belli e più sicuri. 5 milioni e 600 mila euro per 35 sedi di spettacolo

Mezzetti: "Lavoriamo per la qualità delle produzioni e dell'offerta ma anche per accogliere il pubblico in sala in modo confortevole e sicuro"

26 settembre 2018

Ci sono gli esterni del “Laura Betti” di Casalecchio di Reno e l’acquisto di attrezzature tecnologiche per il palcoscenico del Comunale di Bologna, l’abbattimento delle barriere architettoniche del teatro di Brisighella e la messa a norma del complesso “Boldini” di Ferrara, ma anche il restauro della copertura del Municipale piacentino e l’adeguamento dell’area scenica del  Teatro Dragoni di Meldola. Interventi importanti tra cui, per le sedi “minori”, vanno ricordati in particolare i lavori di riqualificazione del teatro “Golfarelli” di Civitella di Romagna, che consentiranno di completare un intervento complesso con conseguente riapertura integrale della struttura.

Si va dunque da lavori di restauro e messa a norma fino a opere di risanamento conservativo e innovativo tra gli interventi finanziati dal bando del giugno scorso per teatri e sedi di spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna, la cui graduatoria è stata licenziata dalla Giunta regionale.
Con 5 milioni e 600 mila euro verranno finanziati 35 progetti: di questi 28 sono di Enti locali e 7 di soggetti privati, con una copertura fino ad un massimo del 50% del costo degli interventi. A Bologna progetti per il Teatro Comunale (188.216 euro), Sala Biagi D’Antona a Castel Maggiore (91.315 euro) e Teatro Laura Betti a Casalecchio (64.000 euro) per complessivi 343.531 euro.

“I teatri della regione aspettavano da tempo queste risorse per dare corso a interventi di innovazione tecnologica, oltre che strutturali”, ha commentato l’assessore alla culturale Massimo Mezzetti. “Alla fine, siamo riusciti a finanziare la quasi totalità delle richieste che rispondevano ai requisiti del bando. Il nostro impegno va dunque non solo nel cercare di qualificare le produzioni e l’offerta culturale, ma siamo attenti anche all’accoglienza del pubblico in sala che potrà avvalersi di sedi più confortevoli e sicure”.

Su 35 sedi di spettacolo oggetto di intervento, 26 sono teatri storici: tra questi vi sono edifici come il teatro Comunale di Bologna, il Regio di Parma, il Municipale di Piacenza, l’Ariosto di Reggio Emilia, l’Alighieri di Ravenna. Non mancano teatri più piccoli che, per la loro unicità, rappresentano un importante punto di riferimento culturale e di aggregazione per la comunità locale, come il Teatro Verdi di Fiorenzuola D’Arda, il Teatro Rossini di Lugo, il Teatro Pedrini di Brisighella, il Teatro Asioli di Correggio e il Teatro Goldoni di Bagnacavallo.

Tutti gli esiti del Bando sono pubblicati su Spettacolo/EmiliaRomagnaCreativa