A tutta musica (di ricerca)! Quattro mesi di concerti per i trent’anni di AngelicA. Dall'11 settembre all'11 dicembre

Dall’11 settembre all’ 11 dicembre a Bologna e Reggio Emilia  

03 settembre 2020

La festa per i suoi trent’anni era prevista a maggio, ma l’emergenza sanitaria ha fatto saltare i piani e così AngelicA, kermesse italiana che rientra a pieno titolo nel Gotha internazionale dei festival dedicati alla musica di ricerca, diventa adesso un festival esteso con dodici concerti in programma in quattro mesi, dall’11 settembre all’11 dicembre, al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna, con una incursione al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia.

Un valore aggiunto, secondo il direttore artistico Massimo Simonini, la forzata coincidenza della rassegna che punta tutto sul fronte più avanzato della sperimentazione con la prima parte della stagione di concerti del Centro di Ricerca Musicale. “Rappresentare musiche tutte insieme nello stesso contesto – spiega – contribuisce a renderle ancora più diverse, ne accentua aspetti che altrimenti sarebbero più velati e può regalare altri significati, altri sentimenti. Queste musiche sono veicoli per altra musica, per altre storie legate a quella musica, a quel suono, a un altro suono”.

Il programma, messo a punto da diversi curatori, è un ventaglio di possibilità per incontrare celebrities internazionali e sperimentatori arditi, a cominciare dall’apertura dell’11 e 12 settembre a Bologna affidata a The Mayfield, gruppo nato in occasione dell’opera Everything That Happened And Would Happen del compositore tedesco Heiner Goebbels, star arcinota della scena musicale e teatrale di ricerca che si ricolloca in questo caso dentro un progetto di creazione collettiva basato su improvvisazioni strutturate, citazioni di classici contemporanei rivisti come forme ibride, elaborate paritariamente tra musicisti di estrazioni diverse, ovvero Camille Emaille, Cécile Lartigau, Nicolas Perrin e Gianni Gebbia, mixate dal sound designer Willi Bopp. Il festival prosegue poi ancora a Bologna con il violoncello di Frances-Marie Uitti e il pianoforte di Agnese Toniutti (18 settembre), poi con il trio Contagious, formato dalla dj Mieko Suzuki e da due delle voci più innovative della scena berlinese, Andrea Neumann e Sabine Ercklentz (25 settembre) e infine con due set in programma l’8 ottobre in cui si avvicendano il duo OWL nato dall’incontro tra Karl Bjorå e Signe Emmeluth nel fertile clima della scena della musica jazz norvegese,  e Magda Mayas e Christine Abdelnour, rispettivamente pianista e  sassofonista, entrambe di origini libanesi.

Il 24 ottobre AngelicA va in trasferta a Reggio Emilia per una serata speciale a cura della SHALOMA LOCOMOTIVA ORCHESTRA di Mirco Mariani, poliedrico sperimentatore della forma-canzone che sul palco del Valli porterà un progetto commissionato dal festival e coprodotto con il Festival Aperto e la Fondazione Arturo Toscanini, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Una selezione di canzoni tratte da tutte le produzioni di Mariani sarà eseguita insieme a un’orchestra di 31 elementi, che si affiancherà a collaboratori abituali dell’artista a ospiti nazionali e internazionali tra cui Francesco Bianconi, Mauro Ermanno Giovanardi, Paolo Fresu e Peter Pichler.

Di ritorno sul palco bolognese del San Leonardo il programma prevede un concerto della Slaps Orchestra (il 5 novembre) e un progetto in prima assoluta di Apartment House, autori di un concerto che celebra i 25 anni dell’ensemble, spaziando tra compositori di estrazioni diverse nati negli anni ‘60, ‘70 e ‘80 con un omaggio a Julius Eastman e una intensa dedica a Jim O’Rourke (27 novembre). Si conclude l’11 dicembre con un doppio set di Roberto Dani, in apertura, e a seguire Julien Desprez.

AngelicA fa parte di Bologna Contemporanea − 6 festival per muoversi nel presente. L’edizione 2020 è realizzata con il sostegno di Regione Emilia-Romagna − Assessorato alla Cultura, del Comune di Bologna e in collaborazione con Bologna città della Musica UNESCO