Un cast di stelle per il nuovo Don Carlo del Comunale di Modena. Il 6 febbraio su Opera Streaming

06 febbraio 2021

L’opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi adesso viaggia online. Sarà il canale youtube di OperaStreaming, infatti, a ospitare il 6 febbario alle 20 il debutto di un nuovo allestimento del Don Carlo realizzato dal Teatro Comunale di Modena Luciano Pavarotti. Dopo l’edizione in cinque atti dell’opera, che il Maestro di Busseto approvò per la rappresentazione a Modena nel 1886 e che il Teatro Comunale ha prodotto nel 2012, l’opera verdiana ambientata nella fosca Spagna di Filippo II, su libretto di Joseph Méry e Camille du Locle tratto dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller, torna adesso sullo stesso palcoscenico in un nuovo allestimento, in forma di concerto (in coproduzione con i teatri di Reggio Emilia e Piacenza), stavolta dell’edizione in quattro atti andata in scena alla Scala di Milano nel 1884.

Composto originariamente per l’Opéra di Parigi nel 1867, il Don Carlo assomma tutti i temi cari a Verdi: il potere, il conflitto Stato/Chiesa, i contrasti padre/figlio, il microcosmo famigliare, le diatribe amorose, la difficoltà a distinguere tra bene e male. A dare corpo e voce alla complicata trama di personaggi e allo scavo psicologico che li caratterizza, un cast stellare di interpreti diretti da Jordi Bernàcer, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro Lirico di Modena. Nei panni di Filippo II c’è infatti il basso Michele Pertusi, applaudito di recente in Marin Faliero al Festival Donizetti di Bergamo, nel Don Carlos alla Wiener Staatsoper e nella Messa da requiem di Verdi con l’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Riccardo Chaillly, mentre a vestire quelli del Marchese di Posa sarà Luca Salsi, uno dei baritoni più celebri del mondo, protagonista di due inaugurazioni di stagione al Teatro alla Scala, 2017 (nell’Andrea Chénier) e nel 2019 (nella Tosca), mentre nella stagione 2018/19 ha debuttato come Iago nell’Otello con i Berliner Philharmoniker, ha interpretato Macbeth con la direzione di Riccardo Muti, Germont ne La traviata all’Opéra de Paris e al Metropolitan di New York e Simon Boccanegra al Festival di Salisburgo. Nel ruolo di Elisabetta di Valois c’è invece Anna Pirozzi, soprano di prestigio internazionale, già interprete in Andrea Chénier al San Francisco Opera, nel ruolo di Lady Macbeth a Madrid a fianco di Plácido Domingo e al Metropolitan Opera di New York, ne I due Foscari al Teatro alla Scala e nel Trovatore alla Royal Opera House di Londra. Il ruolo del titolo sarà affidato a Andrea Carè, già allievo a Modena di Raina Kabaivanska e di Luciano Pavarotti e oggi uno dei tenori italiani più affermati della nuova generazione (nel 2018/19 è stato interprete in Carmen al Royal Opera House di Londra e al Bolshoi di Mosca e ha debuttato al Metropolitan Opera di New York in Madama Butterfly). La principessa d’Eboli sarà affidata infine a Judit Kutasi, mezzo soprano rumeno ascoltata al Teatro alla Scala di Milano, all’opera di Zurigo e di Berlino.