Un concerto per Ezio Bosso. Relja Lukic omaggia il compagno di viaggio scomparso

Il 3 e 4 ottobre al Teatro Sociale di Gualtieri

29 settembre 2020

Al Teatro Sociale di Gualtieri Ezio Bosso era di casa fin dalla riapertura del 2009, quando aveva regalato al teatro un concerto per contribuire alla sua rinascita. Da quel momento in poi il regalo si è ripetuto ogni anno. L’artista scomparso lo scorso maggio non soltanto aveva abbracciato con entusiasmo l’idea di una comunità che si arma di badili per “risollevare dalla polvere” il proprio teatro, per riappropriarsi di uno spazio dedicato all’arte, ma aveva partecipato attivamente all’impresa con tanti concerti, tra cui quello post-sisma del 2012 in cui il pianista tornava a suonare in pubblico per la prima volta e un altro indimenticabile in Piazza Bentivoglio nel 2016.

“Una forza così non va perduta” scrivevano a maggio da Gualtieri. Dalla volontà di tenere vivo il rapporto con il mondo musicale di Bosso, col suo repertorio e con quello degli autori a lui cari è nato un evento speciale a lui dedicato, un regalo per il suo compleanno appena passato (il 13 settembre). Alle repliche inizialmente previste per il 3 ottobre alle 21 e il 4 ottobre alle 18 e andate immediatamente sold out ne è stata aggiunta una terza il 4 ottobre alle 11. Protagonista del concerto è Relja Lukic, storico compagno di viaggio musicale di Bosso. Per lui il compositore aveva scritto una Suite for Cello Solo intitolata Variations on a Smile, a cui avevano iniziato a lavorare nel 2010 e ripresa durante il lockdown della scorsa primavera. Relja ne ha suonato due movimenti per salutare Ezio nella sua casa di Bologna sabato 16 maggio scorso.

Co-protagonista con il maestro di molti concerti a Gualtieri, tra cui No Man’s Land del 2010, A Day in Another World  del 2012, Six Breaths del 2016 in Piazza Bentivoglio e il recente appuntamento del 2019 in cui era violoncello solista nella versione orchestrale di The Roots con la Europe Philharmonic Orchestra, con questo concerto il violoncellista accompagnerà il pubblico alla scoperta di una parte del mondo musicale di Bosso, attraverso brani degli autori che hanno maggiormente influenzato il suo lavoro e brani per violoncello solo scritti dal compositore stesso.