Visioni di futuro, visioni di teatro, 14a edizione

A Bologna il Festival internazionale di teatro per l'infanzia, fino al 4 marzo

23 febbraio 2018

Spettacoli, esperienze, riflessioni e sguardi spalancati di stupore sulla prima infanzia: da tutto il mondo al Teatro Testoni Ragazzi di Bologna dal 23 febbraio al 4 marzo. È la 14 a edizione di “Visioni di futuro, visioni di teatro…”, festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia. Dieci giorni dedicati al teatro per bambini da uno a sei anni con 25 spettacoli in 50 repliche, presentati da 21 compagnie e con artisti e operatori da 4 continenti. Ricco anche il calendario degli appuntamenti con la formazione e l’aggiornamento per gli adulti, con 13 laboratori d’arte per educatori e insegnanti, 2 conferenze e 4 conversazioni su esperienze internazionali, dall’America Latina e al teatro giapponese per i più piccoli.

Molte le presenze straniere e numerosi i progetti di collaborazione a livello internazionale, affiancati da una selezione di produzioni italiane per la prima infanzia. Austria, Belgio, Francia, Germania, Giappone, India, Paesi Bassi, Romania, Singapore, Spagna e Svezia sono i Paesi rappresentati dai tanti ospiti che parteciperanno al festival, con spettacoli presentati in prima nazionale.

Ampio spazio è dedicato alla danza con spettacoli per bambini, occasioni di formazione per gli adulti e la presenza di numerosi operatori in occasione del primo meeting del Young Dance Network, rete internazionale delle compagnie di danza che lavorano con l’infanzia e l’adolescenza collegato ad ASSITEJ International, l’associazione internazionale di operatori del Teatro Ragazzi.

 

Per i  bambini

Le bambine e i bambini da 1 a 6 anni sono il pubblico finale delle 13 produzioni straniere proposte in prima nazionale, dei 6 spettacoli italiani in anteprima e della produzione speciale per il festival “Mandala”, che vede unirsi danzatori provenienti da Spagna, Francia e Italia.

È proprio la danza il cuore nevralgico di questa edizione, con 7 spettacoli: “Akari” di DA.TE Danza (Spagna); “Wegversperring/Blocco Stradale” di Nat Gras (Belgio); “L’homme qui trace l’arc en ciel/L’uomo che disegna l’arcobaleno” di Forest Beats (Francia); “Kokers/Tubi” di Dadodans-Gaia Gonnelli (Paesi Bassi); “Costellazioni. Pronti, partenza… spazio!” di Sosta Palmizi (Italia); “L’arcobaleno di Bianca” di Compagnia ABC/ CSC Anymore/Festival Danza Estate 2017 (Italia).

Tornano le produzioni Wide Eyes, sguardi sulla prima infanzia, con quattro produzioni da Austria, Germania, Italia e Svezia, tutte nate dall’esigenza di ritrovare la capacità di stupore dei bambini nella pratica artistica e di porla al centro della produzione teatrale per la prima infanzia. Una necessità che è stata alla base di un percorso comune a 17 partner Europei che ha portato alla creazione di 15 produzioni. Wide Eyes è l’azione di coproduzione del progetto “Small Size – performing arts for early years” finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, che ha l’obiettivo di diffondere il teatro per i più piccoli impegnando La Baracca – Testoni Ragazzi come capofila.

 

Per adulti, educatori e insegnanti

Le conferenze propongono riflessioni sull’approccio educativo alla scienza con “L’Infanzia, l’arte e la matematica” (sabato 24 febbraio, ore 10.30) e sul tema delle pari opportunità educative e culturali con “Alterità e Diversità”, (sabato 3 marzo, ore 10.30), in collaborazione con l’Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna. Per partecipare è richiesta un’iscrizione al festival di 10 €, gratuita per i soci sovventori de La Baracca – Testoni Ragazzi, che permette sconti per la partecipazione ai laboratori e agli spettacoli.

Sono quattro le conversazioni gratuite aperte al pubblico, sempre in lingua inglese con traduzione in italiano: “Scientifico! Un percorso di coproduzione” sull’esperienza coproduttiva Italia-Francia tra Compagnia I Piccoli Principi e Athénor (lunedì 26 febbraio ore 18.30), “Una rete latino-americana” sulla volontà di istituire un network per la prima infanzia in Centro e Sudamerica (martedì 27 febbraio ore 18.30), “Wide Eyes, il racconto di un’esperienza” sul progetto europeo Small Size (mercoledì 28 febbraio ore 18.30) e “Baby theatre in Giappone” sulla storia e lo sviluppo del teatro per la prima infanzia in Giappone (giovedì 1 marzo ore 18.30).

I 13 laboratori per insegnanti ed educatori, nei fine settimana, sono pensati per offrire opportunità pratiche di sperimentazioni di diversi linguaggi, sotto la guida di artisti da tutto il mondo. Un’offerta ampia che spazia dall’interactive design alla poesia per l’infanzia, passando per il teatro scolastico della tradizione nipponica alla scrittura per i processi creativi. Molto spazio è dato alla formazione coreutica, col laboratorio intensivo di danza di Yutaka Takei (Giappone) e Omar Meza (Spagna), il lavoro sul movimento corporeo di Gaia Gonnelli (Paesi Bassi) e la proposta su danza, gesto e parola di Giulia Berti. Grazie a Mariano Dolci, inoltre, anche l’insegnamento della fisica trova quest’anno un suo spazio al festival.

L’elenco completo dell’offerta formativa è disponibile su testoniragazzi.it. Per partecipare ai laboratori è necessario prenotarsi e versare la quota di partecipazione. Info: 051 4153700, dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 17.00.