W i compositori! Vent’anni di Emilia Romagna Festival

Dal 26 luglio al 10 settembre

03 giugno 2020

Emilia Romagna Festival compie vent’anni e festeggia con i compositori che hanno fatto la storia di una delle rassegne più amate dagli appassionati della grande musica, dal classico al contemporaneo. Con centinaia di eventi dislocati in oltre venti comuni tra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Ravenna e Rimini, nelle ultime edizioni la kermesse ha chiamato a raccolta artisti nazionali e internazionali, mettendo assieme grandi maestri e giovani generazioni di musicisti. Per soffiare sulle sue prime venti candeline esprimendo un desiderio rivolto al futuro, il festival non poteva che confermare le proprie vocazioni più spiccate, a partire dal manifesto che ritrae sommi compositori del passato come VivaldiBachRossiniVerdi Beethoven insieme a contemporanei che hanno scritto musiche per ERF, MorriconeBacalovGubajdulinaSollimaNymanGlass Penderecki. D’altronde, come ha ricordato il direttore artistico Massimo Mercelli “i compositori sono sempre stati il motore del festival. Fin dalle prime edizioni, ci siamo distinti con proposte di ascolto dei più interessanti compositori di oggi e dei grandi del passato, offrendo al nostro pubblico anche le composizioni di giovani autori, ancora sconosciuti, poi diventati di fama internazionale”.

Al via dunque, dal 26 luglio al 10 settembre questa ventesima edizione che dovrà fare i conti con le nuove misure di sicurezza imposte dal governo per far fronte alla pandemia da Coronavirus. Pur nel rispetto delle regole, il festival propone ben trentasei eventi live in spazi e luoghi magici della regione, con un occhio di riguardo alla scena nazionale. E in tema di eccellenze italiane val la pena sottolineare che le orchestre in residenza, la Filarmonica Arturo Toscanini e la neonata Toscanini NEXT, sono due formidabili esempi della qualità musicale e formativa espressa dalla nostra regione.

Si parte dal Chiostro dei Musei di San Domenico di Forlì dove andrà in scena il debutto del Concerto n. 2 di uno dei più celebri protagonisti della musica contemporanea internazionale, il pianista e compositore Michael Nyman. Il brano, scritto per il flauto di Mercelli e dedicato all’amico comune Ezio Bosso, sarà eseguito dal flautista insieme a I Solisti Veneti, che insieme affronteranno anche Contrafactus di Giovanni Sollima, scritto su commissione del festival proprio 20 anni fa, e due pezzi di Giuseppe Tartini di cui quest’anno ERF ricorda i 250 anni dalla morte.  Sulle note, invece, della Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven, di cui quest’anno ricorre il 250° anniversario della nascita, riarrangiata dal compositore Fabio Massimo Capogrosso e delle elaborazioni per orchestra delle canzoni di Francesco Paolo Tosti a cura del Maestro Francesco Lanzillotta, la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dallo stesso Lanzillotta con il mezzosoprano Daniela Pini, chiuderà il festival il 10 settembre alla Rocca Sforzesca di Imola.

Abbondano dunque gli omaggi e gli anniversari in un’edizione praticamente all stars, a partire dalla dedica a due grandi compositori e musicisti scomparsi di recente. Il primo è Krzysztof Penderecki, ospite fisso di ERF fin dal 2002, quando diresse la IX Sinfonia di Beethoven in Piazza Maggiore a Bologna con il Coro dell’Emilia Romagna Festival e la Lithuanian Philharmonic Orchestra. Il 24 agosto a Codigoro, nel Cortile dell’Abbazia di Pomposa, Penderecki sarà omaggiato dal Quartetto Indaco accompagnato dal clarinettista Claudio Mansutti; mentre il 7 settembre, alla Rocca Sforzesca di Imola, con la Young Musicians European Orchestra e con Massimo Mercelli al flauto, sarà eseguita la Sinfonietta per flauto e archi del maestro polacco. Da Cinecittà a Hollywood, in programma il 29 luglio a Faenza con La Toscanini Next diretta dal compositore e direttore Roger Catino, è invece l’omaggio riservato a Luis Bacalov, che negli anni ha regalato concerti indimenticabili al festival, come l’esecuzione della sua Estaba la madre, dedicata alle madri di Plaza de Mayo, da lui diretta l’11 settembre 2009 al Diego Fabbri Forlì. Sempre La Toscanini Next con Roger Catino saranno protagonisti di un altro appuntamento faentino dedicato alle pagine musicali più celebri delle pellicole cinematografiche intitolato Immagini da ascoltare. Rientra tra gli omaggi ai compositori che hanno scritto per il festival il concerto del 2 agosto all’Arena San Domenica di Forlì del maestro francese Richard Galliano, che quest’anno festeggia cinquant’anni di musica coronati dal XI Premio alla Carriera ERF assegnato proprio a lui. La star della fisarmonica regalerà al pubblico il celeberrimo The Tokyo Concert con opere di Debussy, Satie, Granados, Legrand, Piazzolla e, naturalmente, le sue composizioni.

Tra novità e ritorni nel cartellone figurano poi nomi noti sulla scena internazionale, grandi protagonisti della musica classica e del jazz accanto a considerevoli emergenti. Tra questi la violoncellista Silvia Chiesa, tra le interpreti italiane più apprezzate sulla scena internazionale che si esibirà insieme all’Orchestra Roma Tre, la celebre arpista slovena Mojca Zlobko Vajgl, Mihaela Costea, primo violino dell’Orchestra Filarmonica Toscanini in scena con gli Archi de La Toscanini (La Toscanini sarà protagonista anche di altre tre tappe, con organici differenti) e Cristina Zavalloni, potente, inconfondibile voce che con Fabrizio Puglisi comporrà un caleidoscopio inedito della musica dei nostri tempi.

Molto atteso il ritorno di Ramin Bahrami che in un doppio appuntamento presenterà brani tratti dal suo ultimo cd Malinconia e si esibirà nelle Variazioni Goldberg, come pure quello dello storico quartetto di chitarre Aighetta Quartett, e di Danilo Rea che omaggia Fabrizio De André. Tornano al festival anche Emilia Zamuner, da molti definita come la Ella Fitzgerald napoletana, ospite di due appuntamenti, e il geniale pianista Ivo Pogorelich con un programma incentrato su Bach, Chopin e Ravel.

Un omaggio speciale è quello dedicato al centenario della nascita del regista Federico Fellini e del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, al centro di due appuntamenti con l’Ensemble Duomo su musiche di Nino Rota: il 4 agosto a Codigoro l’Ensemble accompagnerà la voce di Ivano Marescotti, che leggerà brani di Fellini e  Guerra, mentre il 5 agosto a Imola sarà invece Elena Bucci a leggere testi dei due maestri, sempre su musiche di Rota. Ha la forma del recital (in questo caso per voce e chitarre) anche Rotte mediterranee, un intreccio di racconti e canzoni popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca, in programma il 21 agosto a Cesenatico con Moni Ovadia.