Yannick Nézet-Séguin e Yuja Wang

A Grandi Interpreti due star del concertismo internazionale, martedì 24 aprile, al Teatro Manzoni (Bo)

20 aprile 2018

Un percorso musicale che va dal sinfonismo classico a quello tardoromantico con due eccellenze del concertismo internazionale. E’ la proposta della rassegna Grandi Interpreti del Bologna Festival, per martedì 24 aprile, ore 20.30, al Teatro Manzoni, che vede il direttore canadese Yannick Nézet-Séguin, alla guida della Rotterdam Philharmonic Orchestra, accompagnato dalla pianista cinese Yuja Wang.

Nézet-Séguin, è considerato negli Stati Uniti ‘la rivelazione’ della nuova direzione d’orchestra, possiede una eccezionale duttilità interpretativa; dove rigore e passione coesistono felicemente. Attuale direttore musicale dell’Orchestra di Filadelfia e della Filarmonica di Rotterdam, una delle più autorevoli compagini europee, Nézet-Séguin è destinato a diventare direttore musicale del Metropolitan di New York dal 2020.

La cinese Yuja Wang è considerata invece tra le pianiste più affermate in Europa e negli Stati Uniti. In questa occasione offre un’interpretazione estremamente virtuosistica di Rachmaninov. Il Quarto Concerto, in programma al Manzoni, segna un nuovo traguardo nella produzione di Rachmaninov: le sonorità talvolta diventano più aspre, i ritmi più irregolari e nervosi e le linee melodiche si trasformano, come l’appassionato tema iniziale del suonato a pieni accordi dal pianoforte.

In programma anche “La Passione” di Haydn, composta nel 1768. La sinfonia n.49 in fa minore, ha toni cupi, a volte aspri, e si caratterizza per l’utilizzo della stessa tonalità in tutti e quattro i movimenti, un fatto insolito per l’epoca.A chiudere il programma la Sinfonia n.4 di Čajkovskij, una pagina orchestrale carica di riferimenti autobiografici e pervasa da un senso di tragica fatalità. La fanfara introduttiva, motivo che ricorre in tutto il primo movimento e ritorna nel finale, evoca l’ineluttabilità del proprio destino.

La Filarmonica di Rotterdam, nata nel 2018, è oggi una delle orchestre europee di maggior prestigio. Negli anni Settanta, sotto la guida di Jean Fournet ed Edo de Waart, guadagna notorietà a livello internazionale. Ha ampliato e approfondito il proprio repertorio, prima con Valery Gergiev – oggi direttore onorario –poi con Yannick Nézet-Séguin che ne è diventato il direttore principale a partire dal 2008. L’orchestra, vanta un’ampia discografia, con registrazioni effettuate per etichette come EMI, Virgin Classics e Deutsche Grammophon. Tra le registrazioni storiche si distinguono le Sinfonie di Mahler incise negli anni Cinquanta con Eduard Flipse.