Report 2017

La presentazione illustra i contenuti dei monitoraggi relativi all’anno 2017 realizzati dall’Osservatorio regionale dello Spettacolo.

In particolare, sono riportati i contributi erogati negli anni 2015-2017 a soggetti dello spettacolo dal vivo in Emilia-Romagna e l’assegnazione dei finanziamenti 2017 da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo. Si tratta di informazioni, dati ed elaborazioni statistiche che consentono alcune analisi e valutazioni sull’applicazione del D.M. 1° luglio 2014 “Nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”.

Sono, inoltre, analizzati i risultati relativi alla domanda, all’offerta e alla spesa del pubblico per quanto concerne le attività di spettacolo dal vivo e di cinema svolte in Emilia-Romagna e in Italia nell’arco del quinquennio 2013-2017. Lo studio, che si basa su rilevazioni effettuate dalla SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, dedica particolare attenzione all’ultimo anno considerato. Tiene conto, nella sua articolazione, degli ambiti previsti dalle disposizioni del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e prende in considerazione quattro aree: l’attività concertistica, che comprende la musica classica, la musica leggera e la musica jazz; la lirica, suddivisa in teatro lirico e operetta; il teatro di prosa, cui vengono aggregati il teatro dialettale e il recital letterario, i burattini e le marionette, la rivista e la commedia musicale e gli spettacoli d’arte varia; il balletto, che comprende anche la danza. Dal punto di vista metodologico gli indicatori utilizzati sono: il numero di spettacoli (ovvero le rappresentazioni), gli ingressi (corrispondenti al numero degli spettatori) e la spesa al botteghino.

Infine, sono esaminate le dinamiche dell’occupazione nello spettacolo in Emilia-Romagna nel triennio 2015-2017, mediante l’elaborazione di dati aggregati sui lavoratori forniti da INPS, estratti dalla banca dati “Osservatorio statistico – Lavoratori Spettacolo e Sport – Gestione ex ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Lavoratori dello Spettacolo)” e derivanti dai versamenti ai fini pensionistici.